José María Acuña López (Salcedo, Pontevedra, 1903-Vigo, 1991)
Mariñeiro.
Scultur…
Descrizione

José María Acuña López (Salcedo, Pontevedra, 1903-Vigo, 1991) Mariñeiro. Scultura in bronzo patinato su base in marmo verde venato. Firmata. 33 x 29 x 36 cm.

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José María Acuña López (Salcedo, Pontevedra, 1903-Vigo, 1991

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JOSE MARÍA BARREIRO (Forcarei, Pontevedra, 1940). "Musicisti galiziani". Olio su táblex. Firmato nel margine inferiore. Misure: 68 x 55 cm; 86,5 x 74 cm (cornice). José María Barreiro passa il guanto al soggetto folcloristico in questo dipinto a olio con una coppia di musicisti galiziani (un pifferaio e un tamburino) risolto con una tavolozza post-fauve. Barreiro tiene la sua prima mostra personale nel 1961 e due anni dopo intraprende un viaggio di studio in Europa che lo porta a Parigi. Lì studia la scuola francese ed espone i suoi lavori, che realizza anche in Belgio e in Germania. Tra il 1965 e il 1966 dipinge una serie di murales in case commerciali a Vigo, dove espone le sue opere nel 1967 presso la Galleria Velázquez. Negli anni successivi allestisce mostre in diverse città spagnole e nel 1969 compie un viaggio in Argentina, dove tiene una nuova esposizione. Stabilitosi a Buenos Aires, affianca alla pittura vari progetti di decorazione per Harrods. Nel 1971 compie un viaggio in Cile, Brasile e Uruguay e al suo ritorno, nel 1972, tiene un'importante mostra nella Galleria Perla Marino della capitale argentina. Rientra in Spagna ed espone a Pontevedra, dove partecipa alla Biennale dello stesso anno. Negli anni successivi espone in Galizia, a Murcia, a Valladolid, a Madrid, a Barcellona e a Tenerife, mentre nel 1986 si tiene una mostra retrospettiva a Terra de Montes. Tre anni dopo debutta alla galleria d'arte Durán di Madrid, dove espone ogni due anni con grande successo. Nel 1991 espone negli Stati Uniti, alla fiera Arte Chicago, e prima della fine dell'anno espone anche a Lisbona. Nel corso degli anni Novanta esporrà anche a Miami, senza tralasciare le consuete mostre in Spagna.

"LAXEIRO"; JOSÉ OTERO ABELEDO (Lalín, Pontevedra, 1908 - Vigo, 1996). "Capricho", 1965. Olio su tela. Allegato certificato rilasciato nel 2022 dalla Fondazione Laxeiro. Firmato in basso a sinistra. Firmato, datato e titolato sul retro. Misure: 50 x 40 cm. Gli anni Sessanta rappresentano un periodo di sperimentazione nella carriera dell'artista galiziano, che abbandona la figurazione alla ricerca di un linguaggio in cui volume e frammentazione diventano protagonisti. Le opere di questo periodo, come il presente dipinto, rivelano un intricato gioco di curve e controcurve che sono protagoniste del suo sintetismo, che cerca di esaltare un gioco di forme. Laxeiro inizia la sua formazione da bambino a Botos (Pontevedra), dove ha come prima insegnante Teresa López. Poco dopo, nel 1921, emigrò a Cuba con la famiglia. Lì svolge attività artigianali attraverso le quali si avvicina al mondo dell'arte, dall'incisione alla lavorazione del vetro. Frequenta corsi di disegno e lavora come assistente del catalano Manuel Roig, coreografo del Teatro Martí. Nel 1925 visitò le mostre tenute a Cuba da Zuloaga e Jesús Corredoyra e lavorò alla progettazione di vetrate artistiche. Tuttavia, a causa di una grave malattia dovette tornare in Spagna, stabilendosi a Lalín. In questo periodo lascia da parte la pittura professionale e si afferma come barbiere ambulante nel 1926, ritraendo spesso i suoi clienti e vari tipi popolari. Due anni dopo inizia a farsi conoscere, pubblicando vignette sul "Faro de Vigo". L'anno successivo pubblica le sue illustrazioni anche su "El Pueblo Gallego". Nel 1930 riceve lezioni di pittura dal pittore argentino Enrique Larrañaga, a Vigo, e l'anno successivo ottiene una borsa di studio dal Comune di Lalín per proseguire gli studi artistici a Madrid. Entra quindi come studente libero nell'Accademia di Belle Arti di San Fernando, e contemporaneamente frequenta le riunioni della Granja del Henar. Rientrato in Galizia nel 1933, inizia a tenere mostre, debuttando individualmente nel 1934 presso la Facoltà di Filosofia e Lettere di Santiago de Compostela. Dopo la guerra si stabilisce a Pontevedra, dove nel 1940 inizia la sua carriera di insegnante presso l'Istituto Valle-Inclán. Negli anni successivi ottiene una pensione dal Consiglio Provinciale e riprende la sua attività espositiva in Galizia, a Madrid e a Bilbao. Nel 1951 viene invitato a tenere una mostra a Buenos Aires, città in cui decide finalmente di stabilirsi. Negli anni Settanta torna definitivamente in Spagna, vivendo tra Pontevedra e Madrid, esponendo in tutta la Spagna, già come autore pienamente riconosciuto. Tra i suoi riconoscimenti figurano la Medaglia della Biennale di Pontevedra, la Medaglia Castelao della Junta de Galicia e la Medaglia d'oro del Consiglio comunale di Vigo. Ha un proprio museo in quella città, oltre a una sala monografica nel Museo Castrelos e un'ampia rappresentanza in tutti i musei galiziani, oltre che in numerose collezioni private in Spagna e in America. In allegato il certificato rilasciato nel 2022 dalla Fondazione Laxeiro.