Null EFFETTI PERSONALI DI MISS STELLA.G.MEW, originari della sua casa d'infanzia…
Descrizione

EFFETTI PERSONALI DI MISS STELLA.G.MEW, originari della sua casa d'infanzia "Shirley", Chapelizod. Scuola edoardiana, 1900 circa, paesaggio fluviale senza titolo con ponte, acquerello, una stampa di interesse della Marina irlandese di L.E Macha, in arrivo a Gibilterra nel 1948, un'antica corna di bovino intagliata, una scatola vittoriana in noce con iscrizione M MacDermott e una collezione di fotografie, ecc.

415 

EFFETTI PERSONALI DI MISS STELLA.G.MEW, originari della sua casa d'infanzia "Shirley", Chapelizod. Scuola edoardiana, 1900 circa, paesaggio fluviale senza titolo con ponte, acquerello, una stampa di interesse della Marina irlandese di L.E Macha, in arrivo a Gibilterra nel 1948, un'antica corna di bovino intagliata, una scatola vittoriana in noce con iscrizione M MacDermott e una collezione di fotografie, ecc.

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati

Forse ti piacerebbe anche

Documento firmato da Judy Garland per I Could Go On Singing DS, 22 pagine, 8,5 x 11, 26 settembre 1961. Accordo tra Judy Garland e la Millar/Turman Productions in cui l'attrice accetta di "prestare i suoi servizi di attrice per interpretare il ruolo di Jenny Bowman nella pellicola cinematografica intitolata provvisoriamente 'The Lonely Stage'" per un compenso fisso di 200.000 dollari più il 10% degli incassi lordi superiori a 3.000.000 di dollari. Firmato in calce a biro blu da Judy Garland e controfirmato dal produttore. In buone condizioni, con lievi pieghe e l'ultima pagina staccata dal punto metallico. I Could Go On Singing vede protagonista Judy Garland nella sua ultima interpretazione cinematografica insieme a Dirk Bogarde e Jack Klugman. Diretto da Ronald Neame, il dramma musicale del 1963 era originariamente intitolato The Lonely Stage (Il palcoscenico solitario), ma è stato ribattezzato in modo che il pubblico sapesse che la Garland canta in questo film: non aveva più cantato in un film dal 1954, quando era nata una stella. Recensendo il film sul New York Herald Tribune, Judith Crist scrisse: "La vedrete in primo piano... in un bellissimo e luminoso Technicolor e in una messa in scena sorprendente, in una performance vibrante e vitale che arriva all'essenza della sua mistica di superba intrattenitrice. Miss Garland è come sempre reale, con la voce che pulsa, gli occhi che brillano, i lineamenti delicati che cedono alle esigenze degli anni e le gambe ancora lunghe e belle. Certamente il ruolo di una cantante di alto livello assillata dalla solitudine e dalla fame emotiva della sua vita personale non le è estraneo.'