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Descrizione

Pino Signoretto (1944-2017): Scultura, raffigurante una donna africana nuda inginocchiata, vetro soffiato a bocca, lavorato con utensili, firmata sulla terrazza, H: 37 cm, diam: 20 cm

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Pino Signoretto (1944-2017): Scultura, raffigurante una donna africana nuda inginocchiata, vetro soffiato a bocca, lavorato con utensili, firmata sulla terrazza, H: 37 cm, diam: 20 cm

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PINO SIGNORETTO (Favaro Veneto, Italia, 1944-Murano, 2017). "Testa di cavallo". Vetro e metallo. Misure: 75 x 47 x 46 cm. Nato nella cittadina veneta di Favaro Veneto, l'artista del vetro Pino Signoretto inizia la sua carriera a soli dieci anni, nel 1954, quando va a lavorare in una fabbrica di lampade. Quattro anni dopo iniziò a formarsi artisticamente con il maestro Alfredo Barbini, ma anche con altri come Livio e Angelo Seguso o Ermanno Nason. Diventa infine maestro vetraio nel 1960. Tra il 1961 e il 1977 lavora in una fabbrica e raggiunge una profonda comprensione e una completa conoscenza tecnica della lavorazione del vetro; infine, nel 1978 apre il proprio studio a Murano. Da quella data fino al 1984, collabora con artisti e architetti di prestigio, come Dalì, Dal Pezzo Dal e altri. Nel 1985 si reca in Giappone, la prima di molte visite in questo Paese. Quattro anni dopo dà una dimostrazione del suo lavoro davanti alla famiglia imperiale giapponese, e diverse sue opere entrano a far parte della collezione permanente del Museo d'Arte Veneziana della città di Otaru. Da allora Signoretto ha sviluppato una brillante carriera, collaborando con importanti figure dell'arte contemporanea come Jeff Koons e tenendo importanti mostre in tutto il mondo. Ha ricevuto anche importanti riconoscimenti, come il Gallo d'Oro di Murano (2002). Attualmente le sue opere sono presenti in musei come il Glass Museum di Corning (New York) e Nagoya, oltre che in importanti collezioni private in tutto il mondo.