Dio Guandi o "Dio della guerra" cinese in pietra ollare, scuola cinese del XVIII…
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Dio Guandi o "Dio della guerra" cinese in pietra ollare, scuola cinese del XVIII secolo - inizio XIX secolo Misure: 14 x 10 x 4 cm

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Dio Guandi o "Dio della guerra" cinese in pietra ollare, scuola cinese del XVIII secolo - inizio XIX secolo Misure: 14 x 10 x 4 cm

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Testa di Shiva in stile Banteay Srei; Cambogia, seconda metà del X secolo. Pietra calcarea. Opera esposta a Feriarte 2007. Presenta lievi danni. Misure: 32,5 x 16,5 x 20 cm; 44 x 18 x 17 cm (con base). Shiva è una delle divinità della Trimurti o trinità principale dell'induismo. È il dio distruttore, insieme a Brahma, dio creatore, e Vishnu, dio conservatore, anche se non incarna la distruzione senza senso, ma quella che permette anche la rigenerazione, il cambiamento, la rinascita. Insieme alla consorte Parvati (dea dal doppio aspetto: materno e uccisore di demoni) è il padre di Ganesha (dio della saggezza) e di Kartikeia (dio della guerra). In questo caso particolare il volto di questa scultura trasmette una grande dignità basata sulla simmetria dei lineamenti e sulla delicatezza dell'intaglio che si riassume in sottili dettagli di intaglio morbido. La parte inferiore del collo indica che questo pezzo era probabilmente in origine parte di una scultura più grande. Banteay Srei è un tempio cambogiano del X secolo d.C. dedicato alle divinità indù Shiva e Parvati, situato ad Angkor. Il tempio è noto per la bellezza dei suoi architravi, delle sculture e dei frontoni in arenaria. L'edificio e le sculture sono per lo più costruiti in dura arenaria rossa. L'arenaria utilizzata per queste elaborate sculture doveva essere di qualità straordinaria. L'arenaria rossa è infatti un segno distintivo dello stile di Banteay Srei, mai utilizzato in altri stili di Angkor. La sua durezza è anche il motivo per cui, anche dopo un millennio, le incisioni di Banteay Srei sono gli esempi meglio conservati dell'arte angkoriana a rilievo, quasi immutati, poiché non c'è quasi nulla di eroso. Opera esposta a Feriarte 2007. Presenta danni molto lievi.