Null RAMON RIBAS RIUS (1903 - 1983) "STILL LIFE WITH PARTRIDGES AND QUINCE".
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Descrizione

RAMON RIBAS RIUS (1903 - 1983) "STILL LIFE WITH PARTRIDGES AND QUINCE". Olio su tela. Firmato. 60 x 73 cm (senza cornice).

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RAMON RIBAS RIUS (1903 - 1983) "STILL LIFE WITH PARTRIDGES AND QUINCE". Olio su tela. Firmato. 60 x 73 cm (senza cornice).

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RAMON CASAS CARBÓ (Barcellona, 1866 - 1932). "Signora seduta". Tecnica mista (pastello e carboncino) su carta. Firmato in basso a destra. Con timbro "Pèl i Ploma" in basso a destra. Questo disegno è stato concepito come regalo per gli abbonati alla rivista. Misure: 32 x 25 cm; 48 x 41 cm (cornice). Disegno realizzato da Ramon Casas per la rivista artistica e letteraria "Pèl i Ploma", di cui furono pubblicati 100 numeri tra il 1899 e il 1903. Lo stesso Casas ne finanziò l'edizione e ne fu il direttore artistico e il principale illustratore, mentre Miquel Utrillo si occupò della sezione letteraria ed Emilio Galcerán della parte amministrativa. Fu una delle riviste più rappresentative del modernismo catalano, una forza trainante di questo movimento e una piattaforma per la diffusione dell'arte moderna. In quest'opera Casas rappresenta un'elegante signora vestita secondo la moda borghese di inizio secolo. È un'immagine carica di istantaneità, tipica delle rappresentazioni femminili della scuola catalana della fine del XIX secolo. Unisce la sensualità formale della linea sinuosa ed espressiva, tipicamente modernista, al grande realismo con cui è stata catturata un'immagine strettamente contemporanea. È un'opera strettamente legata alla grafica dell'epoca; la linearità espressiva, la sobrietà dei colori e l'attenzione ai temi attuali, coincidono con le caratteristiche dei manifesti e delle illustrazioni per le riviste. Pittore e disegnatore di spicco, Casas inizia a dipingere come discepolo di Joan Vicens. Nel 1881 compie il suo primo viaggio a Parigi, dove completa la sua formazione presso le accademie Carolus Duran e Gervex. L'anno successivo partecipa per la prima volta a una mostra alla Sala Parés di Barcellona e nel 1883 presenta un autoritratto al Salon des Champs Elysées di Parigi, che gli vale l'invito a diventare membro del Salon de la Societé d'Artistes Françaises. Negli anni successivi viaggia e dipinge tra Parigi, Barcellona, Madrid e Granada. Nel 1886, affetto da tubercolosi, si stabilisce a Barcellona per curarsi. Qui entra in contatto con Santiago Rusiñol, Eugène Carrière e Ignacio Zuloaga. Dopo un viaggio in Catalogna con Rusiñol nel 1889, Casas torna a Parigi con l'amico. L'anno successivo partecipa a una mostra collettiva alla Sala Parés, insieme a Rusiñol e Clarasó, e di fatto i tre continuano a tenere mostre congiunte fino alla morte di Rusiñol nel 1931. Le sue opere di questo periodo si collocano a metà strada tra l'accademismo e l'impressionismo francese, in una sorta di germe di quello che sarebbe poi diventato il modernismo catalano. La sua fama continua a diffondersi in tutta Europa e l'artista tiene mostre di successo a Madrid e Berlino, oltre a partecipare all'Esposizione Universale di Chicago del 1893. Casas si stabilisce definitivamente a Barcellona, immerso nell'ambiente modernista, anche se continua a recarsi a Parigi per i saloni annuali. Finanziò il locale che sarebbe diventato un punto di riferimento per i modernisti, il caffè Els Quatre Gats, inaugurato nel 1897. Due anni dopo organizzò la sua prima mostra personale alla Sala Parés. Mentre la sua fama di pittore cresce, Casas inizia a lavorare come grafico, adottando lo stile Art Nouveau che viene a definire il Modernismo catalano. Negli anni successivi si susseguirono i successi: presentò due opere all'Esposizione Universale di Parigi nel 1900, vinse un premio a Monaco di Baviera nel 1901, diverse sue opere furono inserite nell'esposizione permanente del Círculo del Liceo, ebbe diverse esposizioni internazionali e, nel 1904, vinse il primo premio all'Esposizione Generale di Madrid. È presente al Museo del Prado, al Museo Nazionale d'Arte della Catalogna, al Museo Nazionale Reina Sofia, al Museo Thyssen-Bornemisza, al Museo di Montserrat, al Cau Ferrat di Sitges, al Museo Camón Aznar di Saragozza e ai Musei d'Arte Contemporanea di Barcellona e Siviglia, oltre a molti altri.