Null Opere del Padre Paolo Segneri della Compagnia di Giesù, distribuite in quat…
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Opere del Padre Paolo Segneri della Compagnia di Giesù, distribuite in quattro tomi, come nella seguente pagina si dimostra: con un breve ragguaglio della sua vita Venezia 1728. Nella Stamperia Baglioni In 4to (mm 227x 173), quattro tomi rilegati in pelle con titolo stampato sul dorso (4)

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Opere del Padre Paolo Segneri della Compagnia di Giesù, distribuite in quattro tomi, come nella seguente pagina si dimostra: con un breve ragguaglio della sua vita Venezia 1728. Nella Stamperia Baglioni In 4to (mm 227x 173), quattro tomi rilegati in pelle con titolo stampato sul dorso (4)

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Confutazione di due opere di Paolo Sarpi sul potere temporale del Papa: 1 BELLARMINO (Roberto): Risposta del Card. Bellarmino a due libretti, uno de quali s'intitola Risposta di un Dottore in teologia, ad una lettera serittagli da un Rever. suo amico, sopra il Brevz si Censure dalla Santita di Paolo V publicate contra li Signori Venetiani. Et l'altro trattato, & revolutione sopra la validità delle Scommuniche di Gio. Gersone teologo, & Cancelliere Parisino ; tradotto dalla lingua latina nella volgare con ogni sedeltà, in opusculi due. Roma, Appresso Guglielmo Faciotto, 1606, et restampata in Ferrara, nella Stampa Camerale, 95 pp. seguito da 2 BOVIO (Giovanni Antonio): Risposta del P. Maestro Gio. Antonio Bovio da Novara carmelitano alle considerationi del Padre Maestro Paolo da Venetia, sopra le Censure della Santità di Papa Paolo Quinto contra la Republica di Venetia. Roma, Appresso Guglielmo Facciotto, e a Bologna, 1606, 158 pagine. 2 opere in 1 volume, 10 x 15,3 cm. Copertine ottocentesche smorzate. Piccola bagnatura nel margine inferiore dei primi 10 ff. della prima opera, per il resto ottimo stato. Interessante raccolta di due opere che confutano le posizioni della Repubblica di Venezia, che contestava il potere temporale del Papa. 1) Stampato a Ferrara nello stesso anno dell'originale. Raro. IT \ICCU \UBOE\ 117769. La Repubblica di Venezia incaricò Paolo Sarpi e vari teologi, tra cui Marsili, di difendere la propria politica. Essi pubblicarono due incendiari, che Bellarmin confuta in quest'opera, pubblicata per la prima volta a Roma nel 1606 e ristampata nello stesso anno nelle principali città dello Stato Pontificio. Questa edizione ferrarese è rara: l'ICCU ne elenca solo 3 copie. 2) Edizione pubblicata nello stesso anno dell'originale in-4. IT \ICCU \UBOE\021629. Sarpi pubblicò anche le sue considerazioni sulla censura di Paolo V per denunciarla. Padre Bovio, provinciale dei Carmelitani, rispose con quest'opera in cui giustificava la scomunica di Venezia.

Via di Vicente Macip, Importante San Marco Evangelista accanto all'Angelo, scuola valenciana dei Macip del XVI secolo Olio su tavola, questo lotto è abbinato al lotto 78 della nostra attuale asta. Misure della tavola: 69 x 45 cm, misure della cornice: 77 x 52 cm. Provenienza: Palazzo di Madrid, collezione privata, El Viso. Juan Vicente Macip, noto come Vicente Macip, talvolta trascritto Masip o Maçip (Andilla, 1475 circa-Valencia, 1545) è stato un pittore spagnolo del Rinascimento, padre dell'illustre pittore Vicente Juan Macip, meglio conosciuto come Juan de Juanes. È considerato un pittore del XIX secolo influenzato dalle opere di Paolo de San Leocadio e Rodrigo de Osona. A loro si deve l'aspetto primitivo ottocentesco delle sue prime opere, come la pala d'altare di Porta-Coeli conservata nel Museo di Belle Arti di Valencia. L'arrivo a Valencia di alcune opere di Sebastiano del Piombo segnerà il suo lavoro successivo, come è evidente nella più notevole di esse, l'antica pala dell'altare maggiore della cattedrale di Segorbe, di cui si occupò tra il 1529 e il 1532, forse contando già sulla collaborazione del figlio, il che spiegherebbe il cambiamento di orientamento della sua pittura. A lui è attribuita anche la pala d'altare della Virgen del Remedio nella chiesa di San Bartolomé a Benicarló. Si tratta di un dipinto con la Vergine e il Bambino seduti in trono, circondati da diversi santi. Il Museo del Prado conserva, tra gli altri, due suoi dipinti di formato circolare, raffiguranti la Visitazione e il Martirio di Sant'Agnese, realizzati per la cappella di San Tommaso da Villanueva nel convento di San Giuliano a Valencia. Provenienza: importante collezione privata, El Viso, Madrid. forse contava già sulla collaborazione del figlio, il che spiegherebbe il cambiamento di orientamento della sua pittura. A lui è attribuita anche la pala d'altare della Virgen del Remedio nella chiesa di San Bartolomé a Benicarló. Si tratta di un dipinto con la Vergine e il Bambino seduti sulla ...