Null Max MALKA (1942)

Campionato mondiale di F1, Abu Dhabi, Yas Marina, Sebasti…
Descrizione

Max MALKA (1942) Campionato mondiale di F1, Abu Dhabi, Yas Marina, Sebastien Vettel al volante della sua Ferrari. Stampato a sublimazione su alluminio. 50 x 70 cm

189 

Max MALKA (1942) Campionato mondiale di F1, Abu Dhabi, Yas Marina, Sebastien Vettel al volante della sua Ferrari. Stampato a sublimazione su alluminio. 50 x 70 cm

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati

Forse ti piacerebbe anche

ROBERTO MATTA (Santiago del Cile, 1911 - Civitavecchia, Italia, 2002). Senza titolo. Acquaforte su carta, copia 49/75. Firmata e giustificata a mano. Dimensioni: 38,5 x 29,5 cm (stampa); 67 x 50 cm (carta); 81,5 x 65,5 cm (cornice). Roberto Matta è stato architetto, poeta, umanista e pittore, le cui opere di ispirazione surrealista e metafisica illustrano un mondo onirico legato alla moderna civiltà tecnologica. Figlio di una famiglia numerosa e tendenzialmente artistica, fortemente influenzata dal nonno materno, si forma come architetto a Santiago del Cile e con Le Corbusier a Parigi tra il 1934 e il 1935, dove stringe amicizia con il pittore Marcel Duchamp e Pablo Picasso. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si trasferisce negli Stati Uniti, dove vive a New York dal 1939 al 1948. Qui conobbe André Breton, Max Ernst, Yves Tanguy e André Masson, e il suo stile ebbe un'influenza decisiva sulla formulazione dell'Espressionismo astratto americano. Matta si dedicò a opere in cui ripeteva rappresentazioni di vulcani e terremoti, tutte all'insegna del tema della creazione cosmica della natura. L'opera di Matta aggiunge nuove dimensioni alla pittura contemporanea, nonostante la rottura - per motivi sconosciuti - con il movimento surrealista nel 1947. Stabilitosi a Roma, continua a sviluppare la sua carriera negli anni Cinquanta. Viaggiò in Sud America, ritraendo e catturando l'essenza dei popoli nativi. Pur rientrando nel mondo surrealista nel 1959, sperimenta diverse forme di espressione artistica, tra cui produzioni video come "Système 88", fotografia e altri mezzi espressivi. Nel 1967 si trasferisce a Tarquinia, in Italia, variando la sua residenza in lunghi soggiorni a Parigi, Londra e New York. Nel 1971 lavora a una rivoluzionaria arte aerea, realizzando murales collettivi nel comune di La Granja. È rappresentato nelle principali gallerie d'arte moderna del mondo, come il MoMA e il Metropolitan di New York, il Thyssen-Bornemisza e la Tate Gallery di Londra. Lo stile di Matta lo ha portato a diventare uno degli artisti più importanti del XX secolo, ricevendo alti riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio Nazionale d'Arte del governo cileno.