Null MAURIZIO CATTELAN
(1960)
Marcire non marciare
1991
Stampa litografica su ca…
Descrizione

MAURIZIO CATTELAN (1960) Marcire non marciare 1991 Stampa litografica su carta, es. 8/50 su una tiratura di 50 esemplari 80 x 12 cm Firma, data e numerazione al retro BIBLIOGRAFIA: Cfr. V. Peruzzi, MAURIZIO CATTELAN grafiche e multipli - graphics and multiples, 2012, pag. 55 (ill.)

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MAURIZIO CATTELAN (1960) Marcire non marciare 1991 Stampa litografica su carta, es. 8/50 su una tiratura di 50 esemplari 80 x 12 cm Firma, data e numerazione al retro BIBLIOGRAFIA: Cfr. V. Peruzzi, MAURIZIO CATTELAN grafiche e multipli - graphics and multiples, 2012, pag. 55 (ill.)

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Joan Miro (spagnolo (catalano), 1893-1983). Acquatinta e acquaforte su carta Guarro raffigurante una composizione astratta a colori vivaci, lastra 5 della Suite "Espriu", 1974. Firmata a matita in basso a destra; numerata 20/50 in basso a sinistra. Provenienza: Collezione privata del Connecticut, 1991; Collezione privata del Minnesota. Saggio del lotto: Le prime opere di Joan Miro sono state influenzate dall'arte popolare catalana e dal fauvismo, ma è stato l'incontro con il Surrealismo a Parigi negli anni Venti a plasmare profondamente la sua visione artistica. Abbracciando l'etica surrealista di liberare la mente subconscia, Miro sviluppò un linguaggio visivo unico caratterizzato da forme biomorfe, simboli onirici e colori vivaci. I suoi dipinti, come "La fattoria" (1921-1922) e "Il campo coltivato" (1923-1924), evocano un senso di spontaneità poetica e di energia primordiale. Nel corso della sua carriera, Mirò ha continuato a innovare, esplorando vari mezzi, tra cui la pittura, la scultura, la ceramica e la stampa. La sua sperimentazione con il disegno automatico e la creazione spontanea di segni liberò il suo processo artistico, consentendo un approccio fluido e intuitivo alla creazione. Le opere iconiche di Mirò, come "Il carnevale di Arlecchino" (1924-1925) e "La nascita del mondo" (1925), esemplificano la sua giocosa ma profonda esplorazione della forma e del colore. Oltre ai suoi risultati artistici, Mirò fu un convinto sostenitore di cause sociali e politiche, in particolare durante il tumultuoso periodo della guerra civile spagnola e della seconda guerra mondiale. La sua arte è stata spesso veicolo di commenti politici, esprimendo solidarietà con gli oppressi e sostenendo la pace e la libertà. L'eredità duratura di Mirò, pioniere del Surrealismo e campione della sperimentazione artistica, continua a ispirare generazioni di artisti, poiché la sua immaginazione sconfinata e il suo spirito creativo rimangono attuali come mai prima d'ora. Attraverso la sua audace esplorazione del subconscio e l'impavido abbraccio della spontaneità, Mirò ha trasceso le convenzioni artistiche, lasciando un segno indelebile sulla traiettoria dell'arte moderna. A vista; altezza: 33 3/4 in x larghezza: 27 1/2 in. Incorniciato; altezza: 45 1/2 in x larghezza: 39 in x profondità: 1 in.