Null ANTONIO CASERO SANZ (Madrid, 1898 - 1973).

"Trasferimento dei tori". 

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Descrizione

ANTONIO CASERO SANZ (Madrid, 1898 - 1973). "Trasferimento dei tori". Acquerello in forma di ventaglio di campagna. Firmato in basso a destra. Non conserva il vetro. La cornice presenta qualche mancanza. Misure: 13 x 34 cm; 28 x 47 cm (cornice). Discepolo di Ricardo Marín, Casero studia alla Scuola Superiore di Belle Arti di San Fernando, dove ha come insegnante principale l'incisore Carlos Verger. All'età di diciotto anni entra per opposizione nel Consiglio Comunale di Madrid, venendo assegnato al Museo Municipale. Specializzato nella corrida, realizza numerosi manifesti per le principali fiere spagnole, soprattutto nella sua città natale. Collabora inoltre come illustratore con diverse pubblicazioni dell'epoca, tiene diverse mostre personali e partecipa a mostre collettive. Partecipò anche a concorsi artistici come il Salón de Otoño de Madrid, dove ottenne un Diploma d'Onore, e quelli dell'Associazione Spagnola dei Pittori e Scultori, di cui era membro. Eccellente acquerellista e disegnatore, nelle sue opere catturò vividamente il respiro autentico della fiesta, come nel suo famoso "Una vara" (1939), dove con un tratto sciolto e agile, e da una concezione cromatica da cartellonista, descrive con criteri quasi archeologici una puya eseguita con tutta l'ortodossia e la purezza possibili, mentre il maestro e i peones sono pronti. Collaboratore di "ABC" e "Blanco y Negro", inizia la sua attività grafica con "El Heraldo de Madrid". Nel 1955 fonda il Gruppo Velázquez, insieme a Cruz Herrera, García Carrillero, Huetos, Pinero, García Vázquez, Pérez Gil, Valenciano e Izquierdo Vivas, gruppo che espone per la prima volta nel 1957 al Salón Dardo di Madrid.

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ANTONIO CASERO SANZ (Madrid, 1898 - 1973). "Trasferimento dei tori". Acquerello in forma di ventaglio di campagna. Firmato in basso a destra. Non conserva il vetro. La cornice presenta qualche mancanza. Misure: 13 x 34 cm; 28 x 47 cm (cornice). Discepolo di Ricardo Marín, Casero studia alla Scuola Superiore di Belle Arti di San Fernando, dove ha come insegnante principale l'incisore Carlos Verger. All'età di diciotto anni entra per opposizione nel Consiglio Comunale di Madrid, venendo assegnato al Museo Municipale. Specializzato nella corrida, realizza numerosi manifesti per le principali fiere spagnole, soprattutto nella sua città natale. Collabora inoltre come illustratore con diverse pubblicazioni dell'epoca, tiene diverse mostre personali e partecipa a mostre collettive. Partecipò anche a concorsi artistici come il Salón de Otoño de Madrid, dove ottenne un Diploma d'Onore, e quelli dell'Associazione Spagnola dei Pittori e Scultori, di cui era membro. Eccellente acquerellista e disegnatore, nelle sue opere catturò vividamente il respiro autentico della fiesta, come nel suo famoso "Una vara" (1939), dove con un tratto sciolto e agile, e da una concezione cromatica da cartellonista, descrive con criteri quasi archeologici una puya eseguita con tutta l'ortodossia e la purezza possibili, mentre il maestro e i peones sono pronti. Collaboratore di "ABC" e "Blanco y Negro", inizia la sua attività grafica con "El Heraldo de Madrid". Nel 1955 fonda il Gruppo Velázquez, insieme a Cruz Herrera, García Carrillero, Huetos, Pinero, García Vázquez, Pérez Gil, Valenciano e Izquierdo Vivas, gruppo che espone per la prima volta nel 1957 al Salón Dardo di Madrid.

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