Null MANOLO VALDÉS. Menina (d) Litografia
Firmata e numerata 6/50
96x72 cm. Corn…
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MANOLO VALDÉS. Menina (d) Litografia Firmata e numerata 6/50 96x72 cm. Cornice in legno e metacrilato.

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MANOLO VALDÉS. Menina (d) Litografia Firmata e numerata 6/50 96x72 cm. Cornice in legno e metacrilato.

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Equipo Crónica (Valencia, 1964-1981). "El Guernica". 1971 Serigrafia su carta, copia 82/100. Firmato e numerato a matita. Misure: 75 x 55 cm; 81 x 61 cm (cornice). Equipo Crónica, o Crónicas de la Realidad, è stato un gruppo di pittori spagnoli attivo tra il 1964 e il 1981. Fu fondato da Manolo Valdés, Juan Antonio Toledo, che presto lasciò il gruppo, e Rafael Solbes, la cui morte nel 1981 pose fine al progetto. Anche lo storico e critico Tomás Llorens faceva parte del gruppo. Egli spiega le basi teoriche dell'Equipo in un testo intitolato "La distanciación de la Distanciación". Allo stesso modo, nel 1965 i tre pittori firmano un manifesto in cui si definiscono come un gruppo di lavoro con metodi collettivi e obiettivi sovraindividuali. L'Equipo Crónica si allontana dall'informalismo imperante per coltivare una pittura figurativa, strettamente legata alla pop-art. Stufi dell'introspezione, questi artisti sono usciti in strada e hanno osservato il mondo che li circondava, una società di incipiente industrializzazione e di turisti. I loro temi analizzavano criticamente la situazione politica della Spagna e la storia dell'arte, per la quale si ispiravano a opere classiche come "Guernica" di Picasso o "Las Meninas" di Velázquez. Il loro stile era una miscela unica di realismo, critica, pop, citazioni pittoriche, anacronismi e pastiche agrodolci. In contrasto con l'immagine grandiosa e pittoresca della Spagna che il regime di Franco voleva proiettare all'estero, l'Equipo Crónica si concentrava su un'immagine più cupa e tetra del Paese, ricorrendo sempre all'ironia. Partendo dal proprio stile diretto, con immagini chiare e leggibili da tutti, cercarono di realizzare una "cronaca della realtà", una sorta di realismo sociale ma utilizzando sistemi visivi attuali. Il gruppo produceva dipinti, sculture e incisioni ed era solito lavorare in serie, il che permetteva di analizzare lo stesso soggetto con diverse variazioni. Equipo Crónica parte da un linguaggio molto semplice, con immagini monocromatiche e ripetute, molto vicine ai media contemporanei, come la foto di giornale. Da lì, dopo la svolta di "Latin Lover" del 1966, i membri del gruppo hanno gradualmente arricchito il loro linguaggio per metterlo al servizio della satira politica. Demistificando e decontestualizzando le opere dei maestri classici spagnoli come Velázquez, Goya o El Greco, hanno fatto apparire le loro figure (il gentiluomo con la mano sul petto, la Duchessa d'Alba, ecc.) come immagini di giornali o pubblicità, inaugurando edifici o tra lavatrici e vasi espressi. Opere dell'Equipo Crónica si trovano, tra l'altro, all'IVAM di Valencia, al Museo Reina Sofía di Madrid, al MACBA di Barcellona, alla Fondazione Juan March e al Museo Patio Herreriano di Valladolid. Nel 2007 è stata organizzata una mostra dedicata a Equipo Crónica presso il Museo de Arte Abstracto di Cuenca.