Null JOAN SERRA MELGOSA. Natura morta. Olio su tela
73x92 cm. Tre toppe sul retr…
Descrizione

JOAN SERRA MELGOSA. Natura morta. Olio su tela 73x92 cm. Tre toppe sul retro. Cornice in legno dorato.

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JOAN SERRA MELGOSA. Natura morta. Olio su tela 73x92 cm. Tre toppe sul retro. Cornice in legno dorato.

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NORMAN MAILER (New Jersey, 1923-New York, 2007) e BERT STERN (Brooklyn, 1929-Manhattan, 2013). "Marilyn Monroe". Taschen; edizione speciale. Copia 1907/1962 (+200 P.A). Conserva la scatola originale. Misure: 49 x 40 cm. Questo libro raccoglie le fotografie scattate da Bert Stern a Marilyn Monroe nella sessione Last Sitting, una delle ultime in cui l'attrice posò. Il libro è completato dalla biografia di Marilyn scritta da Norman Mailer nel 1973. L'ultima seduta è una raccolta di 2.571 fotografie scattate a Marilyn Monroe nel 1962 al Bel-Air Hotel di Los Angeles. Questo reportage fu realizzato sei mesi prima della sua morte e parte di esso fu pubblicato su Vogue. La prima edizione del libro The Last Sitting è stata pubblicata nel 1982 e in essa Stern racconta l'incontro nei dettagli. Bert Stern iniziò a lavorare come assistente artistico del direttore Herschel Bramson. Nel 1951 entrò a far parte della rivista Mayfair come direttore artistico e presto iniziò a collaborare con riviste come Vogue, Squire, Look, Life, Glamour e Holiday. Tra i suoi lavori di quel periodo c'è un ritratto di Louis Armstrong realizzato nel 1959 per una campagna pubblicitaria della Polaroid, che fu addirittura considerato di qualità troppo elevata per la Polaroid. All'inizio degli anni Settanta chiude il suo studio e si trasferisce a vivere in Spagna fino al 1976. Dopo il suo ritorno a New York si dedica alla fotografia pubblicitaria e alle collaborazioni con le riviste. Tra le donne famose che ha fotografato figurano Audrey Hepburn, Elizabeth Taylor, Madonna, Kylie Minogue, Drew Barrymore, Shirley MacLaine, Claudia Cardinale, Jacqueline Bisset, Brigitte Bardot e Catherine Deneuve. Ha lavorato anche per l'industria cinematografica: Lolita nel 1962, Appuntamento con un angelo molto speciale nel 1987 o in American masters nel 2006; come regista e produttore in Jazz on a Summer's Day (con Aram Avakian) nel 1958 o come protagonista in Becoming Bert Stern nel 2009. È morto nella sua residenza di Manhattan, il 26 giugno 2013, all'età di 83 anni, senza che siano state chiarite le cause della sua morte. Scatola originale conservata.

JOSÉ GUERRERO (Granada, 1914 - Barcellona, 1991). Senza titolo, 1985. Olio su fondo litografico. Firmato e datato. Bibliografia: Baena, Francisco; Guibault, Serge; Ramírez, Juan Antonio; Romero Gómez, Yolanda; Vallejo Ulecia, Inés, Catalogo ragionato Vol. II. 1970-1991, ed. Centro José Guerrero, pagina 1090, nº 1133. Misure: 68 x 48 cm; 82 x 64 cm (cornice). Pittore e incisore spagnolo naturalizzato americano, José Guerrero ha sviluppato il suo lavoro nell'ambito dell'espressionismo astratto. Inizia la sua formazione presso la Scuola di Arti e Mestieri di Granada e si trasferisce presto a Madrid per proseguire gli studi presso la Escuela Superior de Bellas Artes de San Fernando, dove è allievo di Daniel Vázquez Díaz. Nel 1942 ottiene una borsa di studio dalla Casa de Velázquez e nel 1945 si trasferisce a Parigi grazie a una nuova borsa di studio, questa volta concessa dal governo francese. Nella capitale francese conosce da vicino le avanguardie europee ed entra in contatto con i pittori spagnoli della Scuola di Parigi. Da allora il suo lavoro è pieno di echi d'avanguardia e di segni picassiani, ben visibili in quest'opera, caratteristiche che abbandonerà negli anni Cinquanta, quando scoprirà l'espressionismo astratto a New York. Arriva in quella città nel 1950, incoraggiato dalla moglie, la giornalista newyorkese Roxana Pollock, che aveva sposato un anno prima. Nel 1954 espone con Joan Miró all'Art Club di Chicago, una mostra che significa la sua definitiva proiezione internazionale. La sua gallerista era Betty Parson, una delle più importanti di New York dell'epoca. Lo stile di Guerrero cambia completamente, mostrando una profonda influenza di Rothko e Kline; abbandona definitivamente la figurazione e costruisce composizioni in cui è evidente una marcata tensione tra spazi, colori e oggetti irriconoscibili. Torna in Spagna nel 1965 e partecipa alla creazione del Museo d'Arte Astratta di Cuenca. Torna presto a New York, anche se continua a fare viaggi in Spagna. La sua produzione, che continua a essere caratterizzata dalla potenza delle masse di colore, dei piani e delle linee, è influenzata in questo periodo da Clyfford Still e Barnett Newman. Oggi José Guerrero è riconosciuto come uno dei più importanti pittori spagnoli della Scuola di New York. Ha ottenuto un riconoscimento precoce, venendo nominato Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere dal governo francese nel 1959. Nel 1976, inoltre, si è tenuta la sua prima mostra antologica nella sua città natale. Nel 1984 riceve la Medaglia d'Oro delle Belle Arti e nel 1989 viene decorato dalla Fondazione Rodriguez Acosta. Nel 2000 è stato inaugurato a Granada il centro d'arte che porta il suo nome, nato dalla donazione della vedova al Consiglio Provinciale. L'artista è inoltre presente in diversi musei e collezioni, tra cui il Guggenheim Museum, il MOMA e il Metropolitan di New York, il Reina Sofia di Madrid, il British Museum e il Patio Herreriano di Valladolid.