Null GOYA, Francisco (1746-1828). Ni asi la distingue. Madrid: Calcografia Nacio…
Descrizione

GOYA, Francisco (1746-1828). Ni asi la distingue. Madrid: Calcografia Nacional, 1868. Etching, aquatint and drypoint, (200 x 150mm). Seventh plate from the collection 'Los Caprichos' (third edition) published by the Calcografia Nacional. Within modern frame. Provenance: Salamon Gallery. (1)

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GOYA, Francisco (1746-1828). Ni asi la distingue. Madrid: Calcografia Nacional, 1868. Etching, aquatint and drypoint, (200 x 150mm). Seventh plate from the collection 'Los Caprichos' (third edition) published by the Calcografia Nacional. Within modern frame. Provenance: Salamon Gallery. (1)

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RAFA MACARRÓN (Madrid, 1981). "Veca", 2015. Cartapesta e pittura. Pezzo unico. Firmato, datato e titolato sulla base. Provenienza: Galleria Aurora Vigil. Presenta una piccola crepa nella coda. Misure: 75 x 100 x 24 cm. In questa scultura Macarrón si riferisce in modo personale al suo cane, cogliendone l'essenza dalla sua ingenua idiosincrasia. In questa immagine sintetica dalle forme stilizzate e dal colore intenso, l'artista ricorre a linee ispirate in modo armonico alla natura, esaltando così forme con cui crea un nuovo concetto che parte da un mondo immaginario di vitalità e gioia. La rappresentazione del suo cane come protagonista del suo lavoro non è isolata, poiché nella mostra "Quince", tenutasi al Cac di Malaga nel 2021, erano presenti diverse sculture con protagonista un canide. Inoltre, una grande scultura in bronzo intitolata "Perro I" si trova sul lungomare di Estepona. Tuttavia, in questo caso particolare la scultura si distingue dalle altre per la tecnica della cartapesta e per la sua colorazione rosa fucsia intenso, che conferisce grande espressività. Rafa Macarrón è uno dei giovani artisti spagnoli con maggiore proiezione internazionale al momento. La sua pittura mette in gioco spazi ampi e neutri, con colori intensi e vivaci, attraverso i quali camminano personaggi instabili con arti fragili e teste enormi. In questo modo, crea scene che non rinunciano al mondo figurativo, ma che immergono lo spettatore in un ambiente onirico, pieno di lirismo. L'artista riconosce di essere influenzato da artisti come Dubuffet, Fraile, Matta o Quirós, oltre che dai fumetti e dalla pittura spagnola degli anni Cinquanta e Sessanta. La sua carriera espositiva è iniziata nel 2006, con una mostra personale alla Sala Príncipe Sport di Madrid, intitolata Trabubus. Da allora ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in centri nazionali e internazionali. Dal 2008 ha anche partecipato, con notevole successo, a numerose fiere d'arte internazionali, come Art Madrid, Art Valencia, Scope Basel, Young Art Taipei, ARCO Madrid, Art Miami - Aqua, Art Lima, Context New York, Berliner Liste, e altre... Ha ricevuto diversi premi, come il BMW Painting Prize nel 2010 o il Best Artist Arco Award nel 2013. Le sue opere sono conservate in importanti collezioni e musei, come l'Hudson Valley Center for Contemporary Art di New York, la BMW Foundation in Spagna, la Fondazione Vivanco a La Rioja o la collezione Pilar Citoler.