Null ZANONI, Giacomo (1615-1682). Rariorum stirpium historia ex parte olim edita…

Descrizione

ZANONI, Giacomo (1615-1682). Rariorum stirpium historia ex parte olim edita. Bologna: Lelio della Volpe, 1742. A very good copy of this botanical text devoted mainly to the plants of Malabar (India), illustrated with 185 engraved plates by Giuseppe de Benedetti after drawings by Domenico Maria Fratta. This Latin edition follows the first Italian edition of 1675, which contained only 80 plates, and includes an extensive biography of the author by Gaetano Monti. Zanoni, after whom Linnaeus named the species Zanonia indica (a plant native to New Guinea), was director of the Botanical Garden of Bologna and a specialist in oriental plants. Folio, (340 x 245mm). Engraved allegorical frontispiece with portrait, title-page printed in red and black, 185 engraved plates, in good condition. Contemporary half vellum binding, title lettered to spine in manuscript. Provenance: ownership inscription to title 'Questo libro fu regalato a me Giacomo Benedetto di Bologna dal signore D. Domenico Cesari l'anno 1831...'. (1)

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ZANONI, Giacomo (1615-1682). Rariorum stirpium historia ex parte olim edita. Bologna: Lelio della Volpe, 1742. A very good copy of this botanical text devoted mainly to the plants of Malabar (India), illustrated with 185 engraved plates by Giuseppe de Benedetti after drawings by Domenico Maria Fratta. This Latin edition follows the first Italian edition of 1675, which contained only 80 plates, and includes an extensive biography of the author by Gaetano Monti. Zanoni, after whom Linnaeus named the species Zanonia indica (a plant native to New Guinea), was director of the Botanical Garden of Bologna and a specialist in oriental plants. Folio, (340 x 245mm). Engraved allegorical frontispiece with portrait, title-page printed in red and black, 185 engraved plates, in good condition. Contemporary half vellum binding, title lettered to spine in manuscript. Provenance: ownership inscription to title 'Questo libro fu regalato a me Giacomo Benedetto di Bologna dal signore D. Domenico Cesari l'anno 1831...'. (1)

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Stima 120 - 250 EUR

VERNE (Jules): Nord contro Sud. Parigi, Hetzel, s.d. Cartonato rosso "con due elefanti". 1887-88 (un ex-dono manoscritto del 1888 lo data). Copia con le tavole in ottimo stato, a parte qualche scolorimento del dorso (vedi foto). Cerniere interne intatte, gola perfetta. All'interno foxing.

Stima 150 - 200 EUR

[Les oeuvres de Mre François de Malherbe. Parigi, Sommaville, 1638. In-4, [24]-228-226p. Copia incompleta del ritratto e di cui le due parti sono state rilegate capovolte. La parte di 226p, Traité des bienfaits de Sénèque, è normalmente rilegata prima di quella di 228p, le poesie. L'ultima parola si trova alla fine delle poesie. Copia proveniente dalla biblioteca del filosofo Montesquieu, con una targhetta manoscritta nel titolo: "Ex Biblioth. D praesidis de Montesquieu Cat. Inscript." (ex-libris di mano del segretario). Una nota indica che è elencato nella prima parte del catalogo, n. 24. Pergamena piena coeva, due riparazioni alla pergamena, foxing sparso e piccole macchie, piccoli lavori di tarlo. Numerose numerazioni di biblioteca: 2076 e poi 2060 sul dorso, n°1998 1/2 Eta sul 2° foglio volante. Bella provenienza.

Base d'asta 300 EUR

Calenzana - Dipartimento di Golo. Raro manifesto per la vendita da parte del Domaine national di beni immobili appartenenti agli ex canonici di Sagone nel comune di Calenzana il 4 vendémiaire an VII. Manifesto incorniciato, bucherellato e leggermente strappato. 39 x 30 cm (vista).

Stima 15 000 EUR

Italian coins ROVEREDO Gian Francesco Trivulzio (1526-1549) Testone - MIR 1006 (indicato R/3); R.M. 1 AG (g 9,62) RRRR Ex Geri, dicembre 1987, ex NAC, 2014, Collezione GdF di testoni italiani, lotto 345. Splendido esemplare di questa rarissima moneta tra i più rari della serie dei testoni rinascimentali. Dal catalogo della prestigiosa collezione GdF riportiamo la nota: Generale milanese (1504-1573), nipote ed erede di Gian Giacomo il Magno; fu generale di cavalleria di Francesco I di Francia. Inviso agli Sforza, fu accusato di tentato veneficio ai danni di Francesco II Sforza e subì la confisca dei beni. Salvato da Carlo V, dovette salvarsi con la fuga a una nuova condanna a morte, rifugiandosi ad Avignone, ove ebbe la carica di generale della cavalleria pontificia. Aveva ceduto (1549) i suoi diritti su Mesocco ai valligiani, donde una serie di rivendicazioni e processi, da parte soprattutto di suo figlio Niccolò (m. 1599). Il testone è stato battuto con il titolo di Marchese di Vigevano (MARchio VIGintico LumnaE) a Roveredo. La zecca era posta all’imbocco della Valle Misolcina, di cui i Trivulzio erano Principi, e vi fu aperta dopo la perdita di due possedimenti importanti da parte dei Trivulzio: in primo luogo quella di Mesocco a seguito dell’occupazione grigionese e poi quella di Musso da parte di Gian Giacomo Medici. Si ritiene che questo testone sia stato coniato negli ultimi anni di presenza in Valmisolcina. - SPL

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