Null Doroksch, Persia, fondo rosso, tappeto da campo, 181 cm x 294 cm (si prega …
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Doroksch, Persia, fondo rosso, tappeto da campo, 181 cm x 294 cm (si prega di notare le istruzioni per la spedizione)

2012 

Doroksch, Persia, fondo rosso, tappeto da campo, 181 cm x 294 cm (si prega di notare le istruzioni per la spedizione)

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Scuola novo-ispanica; XVII secolo. "Teste di San Giovanni e Sant'Anastasio". Olio su tela. Rilegato. Presenta difetti sulla superficie pittorica e nella cornice causati da xilofagi. Misure: 30 x 41 cm; 39 x 50 cm (cornice). Durante il barocco e in maniera più consolidata nelle epoche successive si diffusero scene in cui più santi erano protagonisti di immagini congiunte con finalità didattiche, in quanto rappresentavano concetti analoghi. In questo caso si tratta della rappresentazione di San Anastasio e San Juan Bautista, entrambi decapitati. Le leggende che li affiancano aiutano a identificare i protagonisti delle scene, rafforzando così l'interesse didattico dell'artista che, attraverso il pathos del soggetto, cerca di trasmettere ai fedeli la vita esemplare dei santi. Come soldato dell'esercito di Cosroes II, Anastasio fu colpito dal fatto che la croce di Cristo (che il re sassanide portò come trofeo in Persia nel 614) fosse venerata dai cristiani come strumento di tortura e di morte. Era anche interessato alla croce come strumento che operava miracoli. La sua curiosità lo portò a conoscere la religione cristiana e poi a convertirsi. Lasciò l'esercito e si trasferì a Gerusalemme dove fu battezzato, cambiando il suo nome da Magundat ad Anastasio e diventando monaco. Anni dopo andò a predicare la dottrina cristiana in Palestina, dove fu imprigionato e torturato. Infine fu decapitato nel 627. Presenta difetti sulla superficie pittorica e sulla cornice causati da xilofagi.