Null GIO PONTI (ATTRIB. A)
Tavolo basso. Ottone, marmo rosa, metallo verniciato.…

Descrizione

GIO PONTI (ATTRIB. A) Tavolo basso. Ottone, marmo rosa, metallo verniciato. Italia, anni '50. cm 42x120x44 A LOW TABLE ATTRIBUTED TO G. PONTI Buone condizioni generali. Righe, graffi, normali segni di usura dovuti all'uso quotidiano. Lieve ossidazione alla struttura in ottone e metallo. Piccole sbeccature sul bordo. Sul piano qualche alone e tracce di sporco

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GIO PONTI (ATTRIB. A) Tavolo basso. Ottone, marmo rosa, metallo verniciato. Italia, anni '50. cm 42x120x44 A LOW TABLE ATTRIBUTED TO G. PONTI Buone condizioni generali. Righe, graffi, normali segni di usura dovuti all'uso quotidiano. Lieve ossidazione alla struttura in ottone e metallo. Piccole sbeccature sul bordo. Sul piano qualche alone e tracce di sporco

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Stima 300 - 600 EUR

Gio Ponti (italiano, 1891-1979) - Portacandele tubolare. Gio Ponti (italiano, 1891-1979) - Portacandele tubolare. 9 luci, ottone argentato. Altezza: 26 cm. Giovanni Gio Ponti è stato un architetto, designer industriale, designer di mobili, artista, insegnante, scrittore ed editore italiano. Durante la sua carriera, durata sei decenni, Ponti ha costruito più di cento edifici in Italia e nel resto del mondo. Ha progettato un numero considerevole di oggetti d'arte decorativa e di design, oltre a mobili. Grazie alla rivista Domus, che fondò nel 1928 e diresse per quasi tutta la vita, e grazie alla sua partecipazione attiva a mostre come la Triennale di Milano, fu anche un entusiasta sostenitore di un'arte dell'abitare all'italiana e un protagonista del rinnovamento del design italiano nel secondo dopoguerra. Dal 1936 al 1961 insegnò al Politecnico di Milano e formò diverse generazioni di designer. Ponti ha anche contribuito alla creazione, nel 1954, di uno dei più importanti premi di design: il premio Compasso dOro. Ponti morì il 16 settembre 1979. Le sue opere più famose sono il Grattacielo Pirelli, costruito dal 1956 al 1960 a Milano in collaborazione con l'ingegnere Pier Luigi Nervi, la Villa Planchart a Caracas e la sedia Superleggera, prodotta da Cassina nel 1957.

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