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Descrizione

[Codice Giustiniano], PEREZ (Antonio) : Ant. Perezi J.C. S.C. & R. Majestatis Conciliarii, Praelectionum in Duodecim Libros Codicis Justiniani imp. Amsterdam, Daniel Elzevir, 1671. Due parti in un unico grande volume in 4°, legatura coeva in piena pergamena avorio, tavole impresse. (16) 694 e 665 (59) pagine. Osso della prima di copertina spaccato. Antonio Perez (1583-1672) fu professore all'Università di Lovanio in Belgio e consigliere del re di Spagna. I suoi commenti a Giustiniano sono interessanti perché apportano il suo punto di vista sugli sviluppi giuridici in Spagna, Germania, Francia e Paesi Bassi.

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[Codice Giustiniano], PEREZ (Antonio) : Ant. Perezi J.C. S.C. & R. Majestatis Conciliarii, Praelectionum in Duodecim Libros Codicis Justiniani imp. Amsterdam, Daniel Elzevir, 1671. Due parti in un unico grande volume in 4°, legatura coeva in piena pergamena avorio, tavole impresse. (16) 694 e 665 (59) pagine. Osso della prima di copertina spaccato. Antonio Perez (1583-1672) fu professore all'Università di Lovanio in Belgio e consigliere del re di Spagna. I suoi commenti a Giustiniano sono interessanti perché apportano il suo punto di vista sugli sviluppi giuridici in Spagna, Germania, Francia e Paesi Bassi.

Stima 150 - 200 EUR

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toulouse, Francia
Marc Labarbe
+33561235878

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mercredi 10 juillet - 10:00/12:00, Toulouse
mercredi 10 juillet - 14:00/17:00, Toulouse
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jeudi 11 juillet - 10:00/12:00, Toulouse
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MAX NEUMANN (Saarbrücken, Germania, 1949) Senza titolo, 1990 Olio su carta aderente alla tela. Firmato e datato in basso a destra. Con etichetta della galleria Maeght di Barcellona. Misure: 220 x 180 cm. L'opera che presentiamo ci immerge in un'atmosfera cupa, che suggerisce una violenza latente. Max Neumann ha sviluppato uno stile personale di grande forza. È un artista già installato nel proprio universo, che scivola tra l'astrazione e una figurazione enigmatica. Il pittore tedesco Max Neumann ha partecipato a numerose mostre personali in gallerie tedesche e straniere, nonché a esposizioni presso il Saarland Museum, Saarbrücken, e il Folkwang Museum, Essen, due dei più rinomati musei tedeschi d'arte contemporanea, il che dimostra che Max Neumann è un artista riconosciuto, le cui opere sono rappresentate in importanti collezioni istituzionali, pubbliche e private di tutto il mondo. Attualmente vive a Berlino. Si è formato dal 1969 al 1977 presso le scuole d'arte di Saarbrucken, Karlsruhe e Berlino. Mostre personali selezionate: 2015 -Galleria Bruce Silverstein, New York 2014 Galerie Thomas Levy, Hambourg Galerie Xenon, Bordeaux Galerie Vidal-Saint Phalle, Parigi 2013- Galerie Stefan Röpke, Colonia? Mimmo Scognamiglio artecontemporanea, Milano. Galerie Clairefontaine, Lussemburgo 2012 -Galerie Vidal-Saint Phalle, Parigi Bruce Silverstein Gallery, New York 2011-Levy, Amburgo 2010- Fondation Antonio Pérez, Centro de Arte Contemporáneo, Cuenca. Museo de Obra Gráfica, San Clemente, Cuenca Galerie Vidal-Saint Phalle, Parigi. Galleria AUP Fine Arts, Università americana di Parigi. Galerie Arnes e Röpke, Madrid. Galerie Stefan Röpke, Colonia. Kunstverein Niebüll, Richard-Haizmann-Museum, Niebüll 2009 -Villa Wessel, Iserlohn. Centre Cultural Contemporani Pelaires, Palma di Maiorca Ronchini Arte Contemporanea, Terni. Freie Akademie der Künste di Amburgo 2008-Galerie Stefan Röpke, Colonia.

ANTONIO CASERO SANZ (Madrid, 1898 - 1973). "Trasferimento dei tori". Acquerello in forma di ventaglio di campagna. Firmato in basso a destra. Non conserva il vetro. La cornice presenta qualche mancanza. Misure: 13 x 34 cm; 28 x 47 cm (cornice). Discepolo di Ricardo Marín, Casero studia alla Scuola Superiore di Belle Arti di San Fernando, dove ha come insegnante principale l'incisore Carlos Verger. All'età di diciotto anni entra per opposizione nel Consiglio Comunale di Madrid, venendo assegnato al Museo Municipale. Specializzato nella corrida, realizza numerosi manifesti per le principali fiere spagnole, soprattutto nella sua città natale. Collabora inoltre come illustratore con diverse pubblicazioni dell'epoca, tiene diverse mostre personali e partecipa a mostre collettive. Partecipò anche a concorsi artistici come il Salón de Otoño de Madrid, dove ottenne un Diploma d'Onore, e quelli dell'Associazione Spagnola dei Pittori e Scultori, di cui era membro. Eccellente acquerellista e disegnatore, nelle sue opere catturò vividamente il respiro autentico della fiesta, come nel suo famoso "Una vara" (1939), dove con un tratto sciolto e agile, e da una concezione cromatica da cartellonista, descrive con criteri quasi archeologici una puya eseguita con tutta l'ortodossia e la purezza possibili, mentre il maestro e i peones sono pronti. Collaboratore di "ABC" e "Blanco y Negro", inizia la sua attività grafica con "El Heraldo de Madrid". Nel 1955 fonda il Gruppo Velázquez, insieme a Cruz Herrera, García Carrillero, Huetos, Pinero, García Vázquez, Pérez Gil, Valenciano e Izquierdo Vivas, gruppo che espone per la prima volta nel 1957 al Salón Dardo di Madrid.