Null MACCHINA DEI SOGNI, anni '70
Strobo terapeutico elettronico denominato "Dre…
Descrizione

MACCHINA DEI SOGNI, anni '70 Strobo terapeutico elettronico denominato "Dream Machine" in ABS con clip in metallo, sistema di luci elettrificate con base in legno e console di controllo Strobe Contrôler. H. 61,5 x L.55,5 x P.13 cm Una fessura di 13 cm nella parte superiore del coperchio La Dream Machine è stata creata dall'artista Brion Gysin e dallo scienziato Ian Sommerville sotto l'influenza dello scrittore William S. Burroughs. Un'esperienza vissuta da Brion Gysin nel 1958 lo portò a progettare la Dream Machine. Nella sua forma originale, nel 1960, la Dream machine consisteva in un cilindro con fessure lungo i lati. Il cilindro è posto su un fonografo che ruota a 78 o 45 giri al minuto. Una lampadina è sospesa all'interno del cilindro e la velocità di rotazione e il numero di fessure fanno sì che la luce emessa passi attraverso le fessure a una frequenza costante compresa tra 8 e 13 impulsi al secondo. Da allora la macchina Dream è stata oggetto di continui sviluppi. La fotostimolazione generata dalla Dream Machine aiuta a sincronizzare il sistema nervoso simpatico e parasimpatico per un sonno più profondo e riposante, e aiuta a raggiungere le onde cerebrali theta che i meditatori esperti raggiungono con molta pratica. Gli studi iniziano a dimostrare i benefici della fotostimolazione su sintomi come l'ansia e la depressione. Meno pensieri e meno pressione sulla mente e sul corpo permettono di entrare in profondi stati di rilassamento, liberando lo stress accumulato. Video disponibile sul nostro account instagram

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MACCHINA DEI SOGNI, anni '70 Strobo terapeutico elettronico denominato "Dream Machine" in ABS con clip in metallo, sistema di luci elettrificate con base in legno e console di controllo Strobe Contrôler. H. 61,5 x L.55,5 x P.13 cm Una fessura di 13 cm nella parte superiore del coperchio La Dream Machine è stata creata dall'artista Brion Gysin e dallo scienziato Ian Sommerville sotto l'influenza dello scrittore William S. Burroughs. Un'esperienza vissuta da Brion Gysin nel 1958 lo portò a progettare la Dream Machine. Nella sua forma originale, nel 1960, la Dream machine consisteva in un cilindro con fessure lungo i lati. Il cilindro è posto su un fonografo che ruota a 78 o 45 giri al minuto. Una lampadina è sospesa all'interno del cilindro e la velocità di rotazione e il numero di fessure fanno sì che la luce emessa passi attraverso le fessure a una frequenza costante compresa tra 8 e 13 impulsi al secondo. Da allora la macchina Dream è stata oggetto di continui sviluppi. La fotostimolazione generata dalla Dream Machine aiuta a sincronizzare il sistema nervoso simpatico e parasimpatico per un sonno più profondo e riposante, e aiuta a raggiungere le onde cerebrali theta che i meditatori esperti raggiungono con molta pratica. Gli studi iniziano a dimostrare i benefici della fotostimolazione su sintomi come l'ansia e la depressione. Meno pensieri e meno pressione sulla mente e sul corpo permettono di entrare in profondi stati di rilassamento, liberando lo stress accumulato. Video disponibile sul nostro account instagram

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