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Descrizione

FOTOGRAFIA DI NEW-YORK - James KOLLAR / Set di 3 fotografie originali degli anni '40, ciascuna firmata sulla lastra in basso a destra, 1 reca sul retro il timbro inchiostrato "James Kollar Studios Rockeffer Center New-York", rappresentano un'attrice, certamente di origine francese, in quanto 2 foto recano una dedica autografa firmata in francese (ciascuna 20 x 25,5 cm)

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FOTOGRAFIA DI NEW-YORK - James KOLLAR / Set di 3 fotografie originali degli anni '40, ciascuna firmata sulla lastra in basso a destra, 1 reca sul retro il timbro inchiostrato "James Kollar Studios Rockeffer Center New-York", rappresentano un'attrice, certamente di origine francese, in quanto 2 foto recano una dedica autografa firmata in francese (ciascuna 20 x 25,5 cm)

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WILLIAM KLEIN (New York, 1926- Parigi, 2022) . "Simone + Nina, Piazza di Spagna, Roma", 1960. Stampa alla gelatina d'argento. Firmata, intitolata e datata a matita (sul retro). Provenienza: collezione privata Solomon New York. Misure: 45 x 37 cm (immagine); 51 x 40,8 cm (cornice). La fotografia "Simone + Nina, Piazza di Spagna, Roma" di William Klein, scattata nel 1960, mostra il suo stile innovativo e il suo impegno nella street photography, il suo desiderio di portare la fotografia di moda fuori dallo studio. In questa occasione, gioca con la linea ritmica e contrastante delle strisce pedonali. La composizione è elaborata ma finge di essere casuale, il che si traduce in un grande risultato visivo: la Vespa (elemento iconico delle strade italiane), l'agitazione di questa piazza nevralgica di Roma, le eleganti silhouette di Nina e Simone... compongono una sorta di fotogramma cinematografico. Tale è l'impressione spontanea e la ricchezza narrativa che trasmette. William Klein è stato un fotografo e regista americano. Sebbene sia nato a New York e abbia studiato al City College di New York, l'attività di Klein si è svolta principalmente in Francia. Ha diretto diversi lungometraggi (tra cui il film del 1966 "Qui êtes-vous, Polly Maggoo" e la satira antiamericana "Mr. Freedom"). In campo fotografico, Klein ha vinto il premio Nadar nel 1956. Nel 1947, mentre era nell'esercito, viaggiò per la prima volta a Parigi e da allora visse e lavorò in questa città, di cui si innamorò. Nel 1948 si iscrisse all'Università della Sorbona, dove fu allievo, tra gli altri, di Fernand Léger. Le sue opere più note ruotano intorno alla fotografia di moda e di strada, di cui è stato considerato uno dei creatori e maestri. Riconoscimenti: Nel 1988 gli è stato assegnato il premio culturale dell'associazione tedesca di fotografia. Nel 1990 ha ricevuto il Premio Internazionale della Fondazione Hasselblad. Nel 2005 ha ricevuto il premio PhotoEspaña. Libri di fotografia: 1956. La vita è bella e buona per te a New York: Trance witness revels, Éditions su Seul, Parigi. 1959. Roma: la città e la sua gente, Feltrinelli, Milano. 1964. Tokyo, Zokeisha Publications, Tokyo. 1964. Mosca, Zokeisha Publications, Tokyo. 1989. Close up, Thames and Hudson, Londra, New York e Parigi. KLEIN, W. (1990). Torino '90, Federico Motta, Milano. 1994. In and Out of Fashion, Random House, New York e Londra.

HELEN LEVITT (New York, 1913-2009). "NYC. Bambini mascherati alla fermata", New York, 1940. Gelatina d'argento, stampa successiva. Firmato, datato e iscritto a matita "N.Y.C." (sul retro). Provenienza: Dalla collezione privata di Schroeder New Jersey. Misure: 19,4 x 27,7 cm (immagine); 28 x 34,8 cm (carta). Helen Levitt è considerata una delle fotografe più importanti del XX secolo e una delle antesignane del cinema indipendente di oggi. Appartiene alla cosiddetta scuola di New York, che difendeva una fotografia di strada diretta e asettica. È stata allieva di Walker Evans e Cartier-Bresson, di Ben Shanhn e della cerchia della Photo League di New York, da cui ha imparato la ricerca dell'istante. Il suo modo di catturare i gesti, i corpi in movimento, il linguaggio della strada, hanno trasformato il suo lavoro quasi in uno studio antropologico. Nel 1939 le foto di Helen Levitt erano già pubblicate su riviste come Fortune, US Camera, Minicam e PM. I suoi lavori più noti sono in bianco e nero e di genere documentaristico, e pongono il suo obiettivo sulle strade e sugli abitanti della città, soprattutto sui bambini. Ne è prova la mostra "Helen Lewitt: Photographs of Children" che il MoMA di New York le dedicò nel 1943. Anche durante il suo viaggio in Messico nel 1941 ritrasse i bambini di strada. Negli anni '70, Levitt fotografò le strade di New York con diapositive a colori e le implementò nel proprio linguaggio come ulteriore risorsa. Va notato che ha sempre avuto una vocazione per il cinema: è negli anni '40 che realizza i suoi primi progetti di film documentari, agli ordini del regista spagnolo Luis Buñuel, esiliato negli Stati Uniti a causa della guerra civile spagnola. Nel 1948 dirige i film "In the Street" e "The Quiet One".