SAINT-DOMINGUE / "Vœu patriotique d'un américain sur le prochaine Assemblée des Etats-Généraux", stampato 15 p in-8, anonimo, senza luogo né data, l'ultima pagina reca i segni postali di un'affrancatura a Monsieur Bruix a Château de Livry: è il cahier de doléances del Comité colonial de Saint-Domingue, scritto nell'agosto 1788 da Jacques-Vincent Delacroix (1743-1832, avvocato), che protesta per il fatto che le colonie non hanno alcun rappresentante, "è ancora tempo di inviare alle colonie l'ordine di procedere a regolari elezioni dei deputati per la prossima Assemblea", "L'ile de Saint-Domingue, L'isola di Saint-Domingue, la Martinica e la Guadalupa potrebbero in ogni caso bastare per la rappresentanza delle colonie", "Saint-Domingue è occupata da proprietari terrieri che, con i frutti del loro sfruttamento, mantengono l'industria degli abitanti delle città e nutrono gli schiavi che lavorano nelle campagne", "Lì, una nobile uguaglianza regna tra coloro che fanno coltivare le loro proprietà. I tre ordini che dividono i cittadini in Francia sono sconosciuti", ecc.