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TEATRO - Louis-Benoit PICARD (1769-1828, attore, drammaturgo e direttore di compagnia) / Imponente manoscritto autografo, frammento di una commedia rappresentata per la prima volta nel 1816 e stampata nel 1821 da Barba con il titolo "M. de Boulainville ou la Double Réputation": 14 pagine in folio di scrittura fine, serrata, molto densa, abbondantemente barrata, corretta, dialogo tra Doricour e Léonard.

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TEATRO - Louis-Benoit PICARD (1769-1828, attore, drammaturgo e direttore di compagnia) / Imponente manoscritto autografo, frammento di una commedia rappresentata per la prima volta nel 1816 e stampata nel 1821 da Barba con il titolo "M. de Boulainville ou la Double Réputation": 14 pagine in folio di scrittura fine, serrata, molto densa, abbondantemente barrata, corretta, dialogo tra Doricour e Léonard.

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TEATRO - François-Joseph TALMA (1763-1826, attore, comico e amico preferito di Napoleone) / Documento eccezionale: si tratta di correzioni di suo pugno alla nota che precede le sue "Quelques réflexions sur Le Kain et sur l'Art théâtral" per l'edizione Crapelet di Parigi del 1825 - Queste riflessioni apparvero in occasione della ripubblicazione dei "Mémoires" di Le Kain (Henri Le Kain, 1729-1778, fu l'attore più venerato della Comédie Française del XVIII secolo, le sue memorie furono pubblicate dal figlio Bernardin Le Kain nel 1801, a partire dalle sue carte) - Talma nel 1825 era all'apice della sua popolarità e della sua Arte, la sua fama superava quella di Le Kain, e infatti Talma approfittò di questa ripubblicazione per esprimere le sue considerazioni sull'arte teatrale / Il MANOSCRITTO presentato è quello dell'avviso che precede le riflessioni di Talma, 2 p in-folio, scritto da un segretario (calligrafia) e con le correzioni autografe di Talma (in inchiostro più scuro) - La ristampa del 1856 di questo testo conferma nel preambolo che l'avviso che inizia con "Non ho pretese di essere uno scrittore" e termina con "Spero che il lettore vedrà in questa confidenza né un eccesso di vanità né una falsa modestia" è effettivamente conforme alle correzioni di Talma, si afferma inoltre che il manoscritto del testo stesso di queste riflessioni si trova nella Bibliothèque de la Comédie française (senza l'avviso) / SPIEGAZIONE: Questo manoscritto proviene dall'archivio di Louis-Benoit Picard (1769-1828, attore, drammaturgo e direttore di compagnia), ed era conservato insieme ad altri 4 documenti: 1°) Una lettera autografa (1 p in-8, non firmata) indirizzata a Picard, che gli chiede di scrivere l'avviso: "Monsieur Picard, che fa così bene i romanzi e anche le note, ha bisogno che gli mandi qualche nota sul piano che volevo seguire e sulle opere che volevo consultare? Gli mando queste indicazioni come lui desidera. Sarei lieto se potessero risparmiargli un po' di fatica; Non c'è studente di pittura che non sia stato glorioso nel macinare i colori di un grande maestro" - 2°) Il piano precedentemente annunciato che dettaglia in 8 punti ciò che deve essere detto su Le Kain, compreso un aneddoto sui suoi inizi (2 p in-8) - 3°) Una nota manoscritta su La Kain, una nota manoscritta su La Kain, scritta dal segretario (calligrafia) che include informazioni bibliografiche e specifica un appuntamento con Talma - 4°) un documento a stampa contenente un "estratto di una lettera privata" del giugno 1780 riguardante Le Kain (4 p in-8) / CONCLUSIONE: la possibile interpretazione di questi documenti è che Bernardin LE KAIN Fils sia l'autore della lettera e delle note a PICARD (questa pubblicazione era soprattutto una ripubblicazione dei Mémoires di Le Kain), il documento a stampa proviene dagli archivi di Le Kain, l'avviso è stato scritto da PICARD, il che spiega la sua presenza nei suoi archivi / NB: questo avviso è molto interessante per le cancellature e soprattutto per l'ampio passaggio alla fine che è stato eliminato nell'avviso a stampa.

ÉTIENNE MÉLINGUE (Caen, 1807-1875). "Molière". Bronzo. Susse Frères Editeur. Firmato, con timbro dell'editore e titolo. Misure: 26 cm. Molière è stato un famoso commediografo francese. È considerato uno dei più grandi drammaturghi della storia e padre della commedia francese. Il suo rapporto con il teatro iniziò nel 1643 quando firmò, insieme alla famiglia di comici Béjart, l'atto di costituzione del Teatro Illustre, che avrebbe diretto senza molto successo un anno dopo. Per cinque anni Molière lasciò la capitale francese per fare l'attore, tornando nel 1650 per assumere la direzione della compagnia. Ben presto le sue farse e le sue commedie divennero famose, tanto da essere installate dal re di Francia nel teatro Petit-Bourbon. Le sue commedie iniziarono a guadagnare popolarità, seguendo la massima di "correggere le maniere ridendo", che, insieme alla protezione reale, fece sì che Molière si guadagnasse dei nemici tra coloro che venivano ridicolizzati nelle sue opere. Nel 1664 fu nominato responsabile degli intrattenimenti di corte; nello stesso anno fu rappresentata la prima di "Tartuffe", una commedia che criticava l'ipocrisia religiosa e che suscitò reazioni rabbiose tra le classi conservatrici, costringendo il re a vietare la rappresentazione per cinque anni. Con il sostegno reale, tuttavia, la compagnia divenne la Compagnia Reale. Sebbene la sua salute cominciasse a cedere, Molière continuò a scrivere opere immortali come "Il misantropo" e "Il medico del bastone". La sua ultima opera, "Il malato immaginario", passò purtroppo alla storia per l'attacco che lo stesso attore e autore ebbe in una delle sue rappresentazioni, dal quale non si riprese e morì. Attore, scultore e pittore con la passione per il teatro, Étienne Marin Mélingue fu l'interprete popolare del dramma romantico del tipo divulgato da Alexandre Dumas, Sr. Uno dei suoi più grandi successi fu quello di Benvenuto Cellini, in cui dimostrò la sua abilità come attore e come scultore, modellando davanti agli occhi del pubblico una statua di Ebe. Anche sua moglie era un'attrice.