Null Gianni Bertini (1922-2010)
Venus à hydrogène Serigrafia e lumeggiature a ol…
Descrizione

Gianni Bertini (1922-2010) Venus à hydrogène Serigrafia e lumeggiature a olio su tela firmate in basso al centro, controfirmate e titolate sul retro 36 x 30,5 cm Provenienza: > Beaussant Lefèvre Drouot 15 dicembre 2008 lotto 176 Bibliografia: - Gianni Bertini, Cruido Ballo. Opera riprodotta a pagina 121 del libro Condition report: Framed Gianni Bertini è stato un precursore dell'arte informale italiana. Inizia a creare opere astratte nel 1947, nell'ambito del movimento Arte Concreta di Milano. Nel 1951 presenta a Firenze delle opere con il nome di "arte nucleare", che costituiscono la prima dimostrazione di arte informale in Italia. L'anno successivo, Bertini si trasferisce a Parigi e tiene la sua prima mostra personale alla Galerie Arnaud. Nel 1957 entra a far parte del gruppo "Espaces Imaginaires" fondato da Pierre Restany, influente storico e critico d'arte. Le sue opere vengono esposte in tutta Europa e negli Stati Uniti, a testimonianza del suo successo internazionale. Vicino al movimento del Nouveau Réalisme, Bertini innova utilizzando tecniche di trasferimento fotografico su tela emulsionata. Negli anni Sessanta realizza collage che combinano immagini di guerra e fotografie di pin-up, proponendo una critica acuta della società. Utilizza anche processi di riproduzione meccanica e nel 1965 realizza il primo manifesto della Mec'art, un movimento artistico che unisce i media elettronici all'arte. Gianni Bertini è morto a Caen nel 2010. (MLD)

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Gianni Bertini (1922-2010) Venus à hydrogène Serigrafia e lumeggiature a olio su tela firmate in basso al centro, controfirmate e titolate sul retro 36 x 30,5 cm Provenienza: > Beaussant Lefèvre Drouot 15 dicembre 2008 lotto 176 Bibliografia: - Gianni Bertini, Cruido Ballo. Opera riprodotta a pagina 121 del libro Condition report: Framed Gianni Bertini è stato un precursore dell'arte informale italiana. Inizia a creare opere astratte nel 1947, nell'ambito del movimento Arte Concreta di Milano. Nel 1951 presenta a Firenze delle opere con il nome di "arte nucleare", che costituiscono la prima dimostrazione di arte informale in Italia. L'anno successivo, Bertini si trasferisce a Parigi e tiene la sua prima mostra personale alla Galerie Arnaud. Nel 1957 entra a far parte del gruppo "Espaces Imaginaires" fondato da Pierre Restany, influente storico e critico d'arte. Le sue opere vengono esposte in tutta Europa e negli Stati Uniti, a testimonianza del suo successo internazionale. Vicino al movimento del Nouveau Réalisme, Bertini innova utilizzando tecniche di trasferimento fotografico su tela emulsionata. Negli anni Sessanta realizza collage che combinano immagini di guerra e fotografie di pin-up, proponendo una critica acuta della società. Utilizza anche processi di riproduzione meccanica e nel 1965 realizza il primo manifesto della Mec'art, un movimento artistico che unisce i media elettronici all'arte. Gianni Bertini è morto a Caen nel 2010. (MLD)

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