Null "Vaticano, Museo Gregoriano Etrusco", Mons. Gianni Danzi, Francesco Buranel…
Descrizione

"Vaticano, Museo Gregoriano Etrusco", Mons. Gianni Danzi, Francesco Buranelli, Maurizio Sannibale, Ed. Musei Vaticani, 2004

118 
Online

"Vaticano, Museo Gregoriano Etrusco", Mons. Gianni Danzi, Francesco Buranelli, Maurizio Sannibale, Ed. Musei Vaticani, 2004

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati

Forse ti piacerebbe anche

Scuola spagnola del primo Novecento. Seguendo i modelli greci (440 a.C.). Musei Vaticani. Roma "Amazona Mattei". Scultura in gesso, con patina di terracotta. Presenta alcune crepe, restauri e difetti. Misure: 143 x 45 x 32 cm. Si tratta di una versione in gesso patinato di terracotta dell'Amazona Mattei conservata nei Musei Vaticani. Esistono diverse copie romane di tre tipi di statue di epoca classica che rappresentano Amazzoni ferite in combattimento, e sono riproduzioni di tre originali in bronzo perduti provenienti da Efeso: Gli esperti attribuiscono il "tipo Mattei" (quello che mostriamo) a Fidia, ma per quanto riguarda i tipi "Sciarra" e "Sosicle" non si sa con certezza quale sia opera di Policleto e quale di Cressila. Le tre statue hanno chitoni corti e capelli raccolti, che ricordano le acconciature a capelli lunghi delle signore dell'alta società greca, mentre i corpi ben allenati sembrano emulare quelli di guerrieri e atleti maschi. Il volto dell'Amazzone Mattei e la sua postura dinamica riflettono determinazione e coraggio, la forza femminile che caratterizza le Amazzoni mitologiche. Il chitone, che pende dalla spalla, espone il seno sinistro dove mostra una ferita. Nel 440 a.C. i sacerdoti del tempio di Artemide indissero un concorso per creare la presentazione ufficiale di Amazona in cui determinarono tre tipi di canoni: Amazzone ferita di Berlino, l'Amazzone Mattei (Musei Vaticani) e l'Amazzone ferita del Campidoglio. Andrea Gisella Lopez Galeano Cultura visiva Architettura classica romana I dettagli e la fedeltà alla realtà diventano importanti e denotativi, in questo caso una donna è rappresentata con il volto inclinato da un lato.