Null nel salone dei ritratti, 
dopo Elisabeth VIGÉE-LEBRUN (1755-1842) 
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Descrizione

nel salone dei ritratti, dopo Elisabeth VIGÉE-LEBRUN (1755-1842) Autoritratto Olio su tela 61 x 49 cm Si tratta di una replica dell'autoritratto di Elisabeth Vigée-Lebrun dipinto nel 1790 per il suo ricevimento agli Uffizi di Firenze. Il dipinto si trova ancora a Firenze, nel Corridoio del Vasari, che consentiva ai Medici di passare da Palazzo Pitti a Palazzo Vecchio. Provenienza - Vendita Nantes, Couton Veyrac Jamault, 4 dicembre 2018, n°66. Venduto su appuntamento da ritirare in loco entro venerdì 19 luglio 2024

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nel salone dei ritratti, dopo Elisabeth VIGÉE-LEBRUN (1755-1842) Autoritratto Olio su tela 61 x 49 cm Si tratta di una replica dell'autoritratto di Elisabeth Vigée-Lebrun dipinto nel 1790 per il suo ricevimento agli Uffizi di Firenze. Il dipinto si trova ancora a Firenze, nel Corridoio del Vasari, che consentiva ai Medici di passare da Palazzo Pitti a Palazzo Vecchio. Provenienza - Vendita Nantes, Couton Veyrac Jamault, 4 dicembre 2018, n°66. Venduto su appuntamento da ritirare in loco entro venerdì 19 luglio 2024

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Scuola francese; primo terzo del XVIII secolo. "Ritratto di signora". Olio su tela. Rilegato. Presenta difetti e perdite nella superficie pittorica e nella cornice. Necessita di consolidamento. Misure: 116 x 95,5 cm; 134 x 113 cm (cornice). Ritratto femminile in cui l'autore ritrae una signora di mezza età, che indossa un abito sontuoso con un'ampia scollatura ornata di pizzo bianco nella parte superiore del corsetto. La morbidezza della pelle e il leggero rossore delle guance si armonizzano con il resto, senza lasciare spazio a dettagli con precisi tocchi pittorici. Lo sfondo scuro esalta la figura e l'eleganza del suo abbigliamento, l'ampio drappeggio abituale in questo tipo di composizioni aggiunge sontuosità alla scena e conferisce profondità e tridimensionalità allo spazio in cui si trova la protagonista. La dama guarda direttamente lo spettatore con un lieve sorriso, ma senza perdere un atteggiamento regale e altero, anche se sta sorridendo leggermente. In un gesto apparentemente spontaneo, stringe con civetteria uno degli ornamenti d'oro del suo vestito. Questo atteggiamento dimostra l'interesse dell'artista a catturare la personalità del personaggio. Il genere del ritratto era particolarmente popolare durante il periodo rococò. Pittori francesi come Fragonard, Vigée Lebrun, Boucher e Watteau diedero al genere cadenze raffinate con i loro tocchi di colore cangianti. Questo ritratto femminile è attribuito al gusto rococò di estrarre le giuste qualità dagli abiti e di conferire ai toni della carne una delicatezza avorio. La signora appoggia il braccio destro su un cuscino di velluto. Il pittore coglie abilmente i materiali e gli indumenti: il velluto blu navy dell'abito, il rosa del raso, i pizzi e le passamanerie, il copricapo incipriato secondo la moda aristocratica dell'epoca e le applicazioni di perle e oro che pendono dal vestito. Presenta difetti e perdite nella superficie pittorica e nella cornice. Necessita di consolidamento.