Descrizione

Armand-Gaston CAMUS (1740-1804) politico e amministratore, Conventionnel (Haute-Loire), organizzatore degli Archives Nationales. L.A. (minuta), Parigi 23 marzo II (1793), ai colleghi in missione in Belgio; 7 pagine e un quarto in-4. Importante lettera sul Belgio. Racconta del suo arrivo alla Convenzione, dove la gente è sconcertata dall'"affare del 18" (la disfatta di Dumouriez a Neerwinde) e dove si stanno diffondendo molte notizie false. Camus chiede di parlare "dello stato dell'esercito e dello spirito del popolo in Belgio [...] l'esercito in grado di difendersi e che ha da temere solo l'indisciplina e il tradimento delle macchie e dei fuggiaschi; i belgi come popolo che vuole unirsi alla Repubblica, che è stato esasperato dall'imprudenza e dalla vessazione...". Camus si reca poi al Comitato di guerra e al Comitato di difesa generale, dove si parla molto dei "generali e delle loro colpe". Racconta poi il suo alterco con Camille DESMOULINS, accusando Treilhard e Camus di aver tolto a Dampierre il comando, in riconoscimento dei servizi resi sotto il vecchio regime, per darlo a Lanoue, e di aver più o meno tolto Fourcade, Gouchon e Fauchet "che lavoravano utilmente in Belgio". Camus chiede ai suoi colleghi di aiutarlo a giustificarsi. Parla poi della possibilità di inviare guardie nazionali in Belgio... Ex collezione Patrice Hennessy (con il suo timbro).

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Armand-Gaston CAMUS (1740-1804) politico e amministratore, Conventionnel (Haute-Loire), organizzatore degli Archives Nationales. L.A. (minuta), Parigi 23 marzo II (1793), ai colleghi in missione in Belgio; 7 pagine e un quarto in-4. Importante lettera sul Belgio. Racconta del suo arrivo alla Convenzione, dove la gente è sconcertata dall'"affare del 18" (la disfatta di Dumouriez a Neerwinde) e dove si stanno diffondendo molte notizie false. Camus chiede di parlare "dello stato dell'esercito e dello spirito del popolo in Belgio [...] l'esercito in grado di difendersi e che ha da temere solo l'indisciplina e il tradimento delle macchie e dei fuggiaschi; i belgi come popolo che vuole unirsi alla Repubblica, che è stato esasperato dall'imprudenza e dalla vessazione...". Camus si reca poi al Comitato di guerra e al Comitato di difesa generale, dove si parla molto dei "generali e delle loro colpe". Racconta poi il suo alterco con Camille DESMOULINS, accusando Treilhard e Camus di aver tolto a Dampierre il comando, in riconoscimento dei servizi resi sotto il vecchio regime, per darlo a Lanoue, e di aver più o meno tolto Fourcade, Gouchon e Fauchet "che lavoravano utilmente in Belgio". Camus chiede ai suoi colleghi di aiutarlo a giustificarsi. Parla poi della possibilità di inviare guardie nazionali in Belgio... Ex collezione Patrice Hennessy (con il suo timbro).

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