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Gérard MERCATOR (Gerhard KREMER dit, 1512 - 1594) 
"Poictou Sine …
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[FRANCIA] Gérard MERCATOR (Gerhard KREMER dit, 1512 - 1594) "Poictou Sine Pictauiae Descriptio", carta del Poitou, bifolio estratto dall'atlante di Mercatore Incisione a colori 43 x 54 cm (parte inferiore del fronte consolidata, piccolo strappo marginale a destra e parte superiore e inferiore della piega centrale, foxing)

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[FRANCIA] Gérard MERCATOR (Gerhard KREMER dit, 1512 - 1594) "Poictou Sine Pictauiae Descriptio", carta del Poitou, bifolio estratto dall'atlante di Mercatore Incisione a colori 43 x 54 cm (parte inferiore del fronte consolidata, piccolo strappo marginale a destra e parte superiore e inferiore della piega centrale, foxing)

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SAINT-AMANT (Marc-Antoine Gérard, detto De): La Rome ridicule du sieur de Saint Amant - Roma contrafatta del Signore di Saint Amant. S.n, s.l., s.d. Un volume. 7 x 12 cm. 103 pagine. Pieno vitello contemporaneo, dorso a 5 nervature, riquadri ornati. Lievi segni di usura agli angoli, per il resto ottimo stato. "Marc-Antoine Gérard, sieur de Saint-Amant (Rouen 1594 - Parigi 1660 o 61) è rimasto meno famoso per la sua poesia che per la sua dissolutezza, golosità e ubriachezza. Soggiornò a Roma nel 1633, seguendo le orme del maresciallo de Créquy, che era andato a negoziare il matrimonio segreto di Gastone d'Orléans (fratello di Luigi XIII) e Margherita di Lorena con Papa Urbano VIII. Saint-Amant non amava la Città Eterna: osservatore attento, nel suo poema si dilettava a criticare i monumenti e le fontane della città, deplorando la crudeltà e l'esuberanza dei modi italiani, nonché la generale avidità di guadagno. A sua volta, le matrone troppo prudenti e i mariti gelosi vengono derisi, mentre la vita della gente comune nelle strade affollate di Roma è descritta con dettagli colorati, con il poeta che brontola sulla scarsa qualità del cibo, delle bevande e degli alloggi. Burlesco, al vetriolo e a volte molto crudo". L'opera è considerata uno dei capolavori della letteratura barocca. La prima edizione fu pubblicata in francese nel 1643. Una rara edizione bilingue francese e italiana della fine del XVII secolo di queste irriverenti poesie di CI, di cui non è stata trovata traccia. La traduzione in italiano in versi a rima baciata sembra una forma di provocazione, visto quanto si dice di Roma. Un verso è stato modificato (poesia VII)...