Null Loïc MOYOU, nato nel 1973
Rive gauche incertaine, 2024
Stampa su carta Fine…
Descrizione

Loïc MOYOU, nato nel 1973 Rive gauche incertaine, 2024 Stampa su carta FineArt Hahnemüle RAG BW 310g montata su alluminio dibond in una scatola americana. Data dello scatto: 15/12/2021 a Brest. Data di creazione: 22/05/2024 ad Auray da Pix in the City. Fotocamera Leica D-Lux 7 / Raw. Firmato e numerato 1/1. 95 x 125 cm --- Loïc MOYOU, nato nel 1973 Ha iniziato a esporre il suo lavoro fotografico, incentrato principalmente sulla città di Brest, nel 2011. Inizialmente le sue fotografie mostravano una città colorata con una luce sontuosa, spesso rappresentata come "grigia e brutta". Fermato dalla pandemia, la fine del 2019 e il 2020 sono rimasti una tabula rasa fotografica per lui. Rinasce nel 2021 con la serie Alone, che il pubblico scopre in quel periodo. In un mondo contrastante in bianco e nero, gli esseri umani e la luce diventano gli elementi principali delle sue creazioni. I suoi scatti contemplativi sono simili a scene cinematografiche ispirate da artisti del calibro di Alan Schaller, Marc Fearnley e Philip Penman. Alone è una serie in continua evoluzione, un filo conduttore che permette a Loïc Moyou di evadere dalla sua quotidianità professionale. La sua partecipazione al progetto Ar Seiz Avel è un'occasione per mettere in mostra la città di Brest, rivelando l'importante ponte di Recouvrance nella nebbia nella sua fotografia Rive gauche incertaine. Questa stampa fotografica è stata prodotta appositamente per l'evento in collaborazione con Pix in the City di Auray.

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Loïc MOYOU, nato nel 1973 Rive gauche incertaine, 2024 Stampa su carta FineArt Hahnemüle RAG BW 310g montata su alluminio dibond in una scatola americana. Data dello scatto: 15/12/2021 a Brest. Data di creazione: 22/05/2024 ad Auray da Pix in the City. Fotocamera Leica D-Lux 7 / Raw. Firmato e numerato 1/1. 95 x 125 cm --- Loïc MOYOU, nato nel 1973 Ha iniziato a esporre il suo lavoro fotografico, incentrato principalmente sulla città di Brest, nel 2011. Inizialmente le sue fotografie mostravano una città colorata con una luce sontuosa, spesso rappresentata come "grigia e brutta". Fermato dalla pandemia, la fine del 2019 e il 2020 sono rimasti una tabula rasa fotografica per lui. Rinasce nel 2021 con la serie Alone, che il pubblico scopre in quel periodo. In un mondo contrastante in bianco e nero, gli esseri umani e la luce diventano gli elementi principali delle sue creazioni. I suoi scatti contemplativi sono simili a scene cinematografiche ispirate da artisti del calibro di Alan Schaller, Marc Fearnley e Philip Penman. Alone è una serie in continua evoluzione, un filo conduttore che permette a Loïc Moyou di evadere dalla sua quotidianità professionale. La sua partecipazione al progetto Ar Seiz Avel è un'occasione per mettere in mostra la città di Brest, rivelando l'importante ponte di Recouvrance nella nebbia nella sua fotografia Rive gauche incertaine. Questa stampa fotografica è stata prodotta appositamente per l'evento in collaborazione con Pix in the City di Auray.

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