Null QUAGLINO MASSIMO
Refrancore (AT) 1899 - 1982 Torino
"Italia '61"
39,7x47,7 …
Descrizione

QUAGLINO MASSIMO Refrancore (AT) 1899 - 1982 Torino "Italia '61" 39,7x47,7 carboncino su carta Opera firmata in basso a destra

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QUAGLINO MASSIMO Refrancore (AT) 1899 - 1982 Torino "Italia '61" 39,7x47,7 carboncino su carta Opera firmata in basso a destra

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PACKARD SUPER 8 CABINATO, 1936 Prima immatricolazione: 30/06/1936 Tipo: monovolume Carrozzeria : CABR Numero di serie : 10971122 Potenza fiscale : 31 CV Energia : ES Chilometraggio : 48 866 km (senza garanzia) "Ask the man owns one" è stato lo slogan dell'azienda fino alla fine della sua esistenza. Fondata nel 1899, Packard si affermò rapidamente come uno dei principali produttori di auto di lusso degli Stati Uniti, con una clientela molto facoltosa, come il governatore dello stato di New York e il futuro presidente Franklin Roosevelt, ma anche una clientela straniera. Leopoldo III, re del Belgio, ne regalò una alla moglie, la regina Astrid. Costruite secondo le specifiche più severe, le Packard erano tra le migliori auto americane dell'anteguerra. Nel 1936, tra il 1935 e il 1937, furono prodotte diverse versioni della Super 8, tra cui berline, coupé e cabriolet. Packard fu il primo costruttore a offrire l'aria condizionata. Specifiche tecniche Dimensioni e peso : - Lunghezza: 5.240 mm (206,3 pollici) - Larghezza: 1.880 mm (74 pollici) - Altezza: 1.750 mm (68,9 pollici) - Passo: 3.475 mm (137 pollici) - Peso a terra: circa 2270 kg (5.000 libbre) Motore : - Tipo : 8 cilindri in linea con testa a L (testa piatta) - Cilindrata: 5.237 cc (320 pollici cubi) - Potenza massima: 130 CV (97 kW) a 3.200 giri/min. - Coppia: 292 Nm (215 lb-ft) a 1.800 giri/min. - Alimentazione: carburatore a canna singola - Raffreddamento: a liquido Documento di immatricolazione francese. Con ispezione tecnica.

OPERA - KASCHMANN Giuseppe (1850 - 1925) - Lotto di quattro lettere autografe firmate Lotto di quattro lettere autografe firmate del baritono italo-austriaco. La sua prima esibizione pubblica avvenne a Zagabria nel 1869. Sei anni dopo fece il suo debutto operistico italiano a Torino (ne La favorita di Gaetano Donizetti). Raggiunse l'apice del successo come cantante negli anni Ottanta e Novanta del XIX secolo, costruendosi una reputazione internazionale (come Giuseppe Kaschmann) ed esibendosi in luoghi importanti come il Festspielhaus di Bayreuth in Germania (nel 1892 e nel 1894) e il Metropolitan Opera di New York (nel 1883 e nel 1896), oltre a continuare ad apparire alla Scala. Tutte le lettere sono indirizzate alla marchesa italiana Angiolina Toscanelli Altoviti Avila (1859-d.) e riguardano affari musicali, come i concerti in programma organizzati dalla marchesa a Firenze. È inclusa una busta con indirizzo autografo. A. "Venezia 31 marzo 1899". "....Reduce dall'Egitto dopo la mia brillante stagione teatrale e memore della nostra conversazione tenuta a Firenze nell'Hotel Savoy, ho l'onore di mettermi a Sua disposizione per quanto Ella intendesse realizzare del piano di cui mi aveva fatto parola in quella circostanza...". 1 p. ½ in-8. B. "Milano 14 ott 1899". "...Se si fosse trattato di un corso di esecuzioni d'oratori od altro, credo che si sarebbe potuto realizzare l'idea della mia venuta a Firenze. Ma per un concerto non mi sembra siavi convenienza d'ambo le parti. Retribuirmi per una sola sera non varrebbe la pena ed assorbirebbe gran parte dell'introito, mentre d'altra parte io non potrei venire fino a Firenze a scopo puramente filantropico...". 2 pp. In-8. C. "Milano 8 marzo 1901". "...Con piacere canterei la Cantata Biblica di Massenet...". 1 p. ½ in-8. D. "Milano 8 Aprile 1901" "...Le date del Maggio da Lei indicate sono tuttora libere per me e quindi è possibile di combinare quei giorni...". 2 pp. In-8. - ...