Bartolomeo Biscaino 1632 Genova-1657 Genova
San Siro che scaccia il gallo dal po…
Descrizione

Bartolomeo Biscaino 1632 Genova-1657 Genova San Siro che scaccia il gallo dal pozzo Il dipinto qui presentato risulta essere un’importante aggiunta al catalogo del pittore Bartolomeo Biscaino. Oltre agli evidenti richiami alle opere di Grechetto, di Fiasella e di Valerio Castello che si riscontrano nella resa delle figure che affollano la composizione, la genovesi del dipinto è attestata anche dall’originale e autoctona scelta iconografica. San Siro, vescovo di Genova, fu infatti un soggetto rappresentato più volte all’interno delle opere dei maestri genovesi, traendo spunto direttamente dalla Legenda Aurea di Jacopo da Varagine: “Il suo governo è simboleggiato nel racconto della liberazione della città da un mostruoso basilisco, che annidato in fondo a un pozzo, appestava col suo fiato la città.” Il testo originale parlava di “serpens uenenose” ma riportava anche: “erat autem aspectu terribilis, crista instar galli incapite insignitus”. Nel dipinto in oggetto, infatti, accanto alla figura di San Siro Biscaino raffigura un gallo, a conferma del fatto che l’artista e i suoi committenti abbiano preso spunto da questa celebre fonte per la realizzazione di questa tela. Cm 128X110 olio su tela Buone condizioni conservativo/estetiche. Foderato (rintelo di non recente esecuzione). Si evidenziano alcune marcate ridipinture e rinforzi a colore sulle figure ( San Siro, figura marginale in alto a destra, alcuni rinforzi sui volti, e vari altri sparsi). Si tratta di un intervento estetico antico, quindi gli interventi estetici risultano a “ridipintura” . Si evidenziano piccoli e diffusi stacchi di materia pittorica. lungo il lato superiore del dipinto si osserva una linea orizzontale che corrisponde alla cucitura della tela. Il dipinto qui presentato risulta essere un’importante aggiunta al catalogo del pittore Bartolomeo Biscaino. Oltre agli evidenti richiami alle opere di Grechetto, di Fiasella e di Valerio Castello che si riscontrano nella resa delle figure che affollano la composizione, la genovesi del dipinto è attestata anche dall’originale e autoctona scelta iconografica. San Siro, vescovo di Genova, fu infatti un soggetto rappresentato più volte all’interno delle opere dei maestri genovesi, traendo spunto direttamente dalla Legenda Aurea di Jacopo da Varagine: “Il suo governo è simboleggiato nel racconto della liberazione della città da un mostruoso basilisco, che annidato in fondo a un pozzo, appestava col suo fiato la città.” Il testo originale parlava di “serpens uenenose” ma riportava anche: “erat autem aspectu terribilis, crista instar galli incapite insignitus”. Nel dipinto in oggetto, infatti, accanto alla figura di San Siro Biscaino raffigura un gallo, a conferma del fatto che l’artista e i suoi committenti abbiano preso spunto da questa celebre fonte per la realizzazione di questa tela.

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Bartolomeo Biscaino 1632 Genova-1657 Genova

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