Null Lucio Fontana 1899 Rosario (Argentina)-1968 Comabbio (VA)
Concetto spaziale…
Descrizione

Lucio Fontana 1899 Rosario (Argentina)-1968 Comabbio (VA) Concetto spaziale es. III/XV su un a tiratura di 80 esemplari + XV prove d'artista firmato in basso a destra, numerato in basso a sinistra Edizioni Galleria Marlborough, Roma e stampatore 2RC, Roma Largh. 48 - Alt. 64 cm incisione stampata su carta Fabriano con rilievi e fori H. Ruhè, C. Rigo, Lucio Fontana, incisioni, grafica, multipli, pubblicazioni..., Edizioni Reverdito, Trento, 2007 p. 62, n. e-39

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Lucio Fontana 1899 Rosario (Argentina)-1968 Comabbio (VA) Concetto spaziale es. III/XV su un a tiratura di 80 esemplari + XV prove d'artista firmato in basso a destra, numerato in basso a sinistra Edizioni Galleria Marlborough, Roma e stampatore 2RC, Roma Largh. 48 - Alt. 64 cm incisione stampata su carta Fabriano con rilievi e fori H. Ruhè, C. Rigo, Lucio Fontana, incisioni, grafica, multipli, pubblicazioni..., Edizioni Reverdito, Trento, 2007 p. 62, n. e-39

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JOSEP LLIMONA BRUGUERA (Barcellona, 1864 - 1934) e JOAQUIM VICENS GIRONELLA (1911-1997). "Crocifissione". Cristo in stucco (Llimona) e croce in legno (Gironella), 1932. Croce firmata e datata da Gironella. Misure: 30 x 30 x 6 cm (Cristo); 62 x 42 x 8 cm (croce). Artista autodidatta, Joaquim Vicens Gironella realizzò sculture in sughero e fu scoperto ed esposto da Jean Dubuffet. Ha scritto anche molte poesie e opere teatrali. Josep Limona è ricordato come il più importante scultore catalano del modernismo. Formatosi alla Scuola Llotja di Barcellona, ottenne la pensione per andare a Roma nel 1880. Durante il suo soggiorno in Italia fu influenzato dalla scultura rinascimentale fiorentina. Con le opere che inviò da lì ottenne premi (medaglia d'oro all'Esposizione Universale di Barcellona del 1888) e una grande reputazione. Con il fratello Joan fondò il Círculo Artístico de Sant Lluc, un'associazione artistica catalana di carattere religioso (i due fratelli erano profondamente credenti). Verso la metà degli anni '90 il suo stile si orienta già verso il pieno modernismo. Riceve il premio d'onore all'Esposizione Internazionale di Belle Arti tenutasi nel 1907 a Barcellona. Dal 1900 si concentra sui suoi famosi nudi femminili e nel 1914 crea, in collaborazione con Gaudí, l'impressionante "Cristo risorto". Il suo genio artistico si manifestò anche in grandi monumenti pubblici, come la statua equestre di San Jordi nel parco di Montjuic a Barcellona, e in opere di carattere funerario, come i pantheon che realizzò per diversi cimiteri. Oltre a esporre a Barcellona e in altre città catalane, ha esposto le sue opere a Madrid, Bruxelles, Parigi, Buenos Aires e Rosario (Argentina). Fu presidente del Consiglio dei Musei di Barcellona tra il 1918 e il 1924, e di nuovo dal 1931 fino alla sua morte nel 1934. Nel corso della sua vita ricevette numerose decorazioni, tra cui quelle dei governi di Francia e Italia. Ricevette anche la Medaglia d'Oro della Città di Barcellona nel 1932, come riconoscimento per il suo straordinario lavoro nello sviluppo dell'attività museale. Le opere di Llimona sono conservate, tra l'altro, nel Monastero di Montserrat, nel Museo Nazionale d'Arte della Catalogna e nel Museo Reina Sofia.

Scuola andalusa; XVIII secolo. "Immacolata Concezione". Olio su tela. Presenta restauri. Presenta un'etichetta informativa sul retro della "Caja General de Restauraciones". Provenienza: Duchi della Conquista. Misure: 120,5 x 85,5 cm; 129 x 95 cm (cornice). In quest'opera vediamo una rappresentazione dell'Immacolata secondo i modelli estetici del barocco spagnolo, con Maria vestita di bianco e blu (simboli rispettivamente della purezza e dei concetti di verità ed eternità), circondata da angeli bambini, in piedi sulla mezzaluna e sopra di lei la rappresentazione dello Spirito Santo. Alcuni angeli portano i simboli delle litanie, come i gigli o la palma. Pur seguendo i modelli citati, l'opera abbandona lo splendore teatrale del barocco a favore di una scenografia molto più sobria, misurata ed equilibrata, che si può apprezzare nei toni di colore utilizzati dall'artista e nella composizione stessa. Il dogma dell'Immacolata difende il fatto che la Vergine sia stata concepita senza peccato originale, ed è stato definito e accettato dal Vaticano nella Bolla Ineffabilis Deus dell'8 dicembre 1854. Tuttavia, la Spagna e tutti i regni sotto il suo dominio politico difendevano questa credenza già in precedenza. Iconograficamente, la rappresentazione riprende testi sia dell'Apocalisse (12: "Apparve in cielo un segno grandioso, una donna avvolta nel sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle") sia delle Litanie lauretane recitate dopo il rosario e contenenti epiteti di Maria tratti dal Cantico dei Cantici del re Davide. Unendo entrambi i testi e dopo un'evoluzione che inizia già alla fine del periodo gotico, si arriva a una tipologia molto semplice e riconoscibile che presenta la Vergine sul quarto di luna, con le stelle sul capo e vestita di luce (con un'aureola solo sul capo o su tutto il corpo), normalmente vestita di bianco e blu in allusione alla purezza e all'eternità (anche se può apparire anche in rosso e blu, in relazione quindi con la Passione), con le mani sul petto quasi sempre e rappresentata giovane come regola generale. Ha un'etichetta informativa sul retro della "Caja General de Restauraciones".