Null LOUIS XVIII (Louis-Stanislas-Xavier de Bourbon, comte de Provence, futuro).…
Descrizione

LOUIS XVIII (Louis-Stanislas-Xavier de Bourbon, comte de Provence, futuro). Lettera autografa firmata "Louis Stanislas Xavier" [probabilmente a Ivan Matveïevitch Mordvinov, ministro russo a Venezia]. Verona, 11 maggio 1795. In-8 quadrato. "Apprendo con piacere... del vostro arrivo in questo Paese; l'opportunità di comunicare con una persona giustamente onorata come voi dalla stima e dalla gentilezza di Caterina II e di inviare i miei auguri a questa augusta sovrana per una via diretta e affidabile, è per me infinitamente preziosa. Tuttavia, poiché temo che la missione di cui siete incaricati non vi consenta di allontanarvi e di venire fin qui, vi invio M. le comte d'Avaray, che conosce il contenuto della lettera allegata, che sarà in grado di rimediare a qualsiasi mia omissione e di darvi tutte le spiegazioni che desiderate. Mandarlo da voi è per me (a parte il piacere di fare la vostra conoscenza personale) la stessa cosa che andare a trovarvi io stesso, gli devo la mia vita e la mia libertà, è il più caro amico che ho al mondo, conosce i miei pensieri quanto me, è perfettamente discreto, è tanto corretto quanto ben costruito, quindi potete avere in lui la stessa fiducia che avete in me, sia per quello che vi dirà a mio nome, sia per quello che riterrete opportuno comunicargli. Vi prego... di non dubitare mai della mia perfetta stima, né di tutti gli altri miei sentimenti per voi...". Fu il conte Mordvinov a ottenere dall'Austria il permesso per Luigi XVIII di stabilirsi a Verona. Uno dei più cari amici di Luigi XVIII in emigrazione, Claude-Louis de La Châtre (1745-1824) apparteneva a una famiglia di altissima nobiltà del Berry. Maresciallo di campo prima della Rivoluzione, fu eletto deputato agli Stati Generali ma presto partì per l'emigrazione. Fece diversi tentativi militari, formando prima un esercito di emigrati (sciolto nel 1793) e poi il reggimento dei Leali-emigrati (annientato a Quiberon nel 1795). Entrò al servizio di Luigi XVIII, che lo accreditò come agente confidenziale del re Giorgio III nel 1807. Durante la Prima Restaurazione fu nominato generale e ministro plenipotenziario a Londra, poi, durante la Seconda Restaurazione, duca e pari di Francia, primo gentiluomo di camera, ministro di Stato e membro del Privy Council. Lettera scritta un mese prima della morte di Luigi XVII, l'8 giugno 1795, e della proclamazione del conte di Provenza come re con il nome di Luigi XVIII.

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LOUIS XVIII (Louis-Stanislas-Xavier de Bourbon, comte de Provence, futuro). Lettera autografa firmata "Louis Stanislas Xavier" [probabilmente a Ivan Matveïevitch Mordvinov, ministro russo a Venezia]. Verona, 11 maggio 1795. In-8 quadrato. "Apprendo con piacere... del vostro arrivo in questo Paese; l'opportunità di comunicare con una persona giustamente onorata come voi dalla stima e dalla gentilezza di Caterina II e di inviare i miei auguri a questa augusta sovrana per una via diretta e affidabile, è per me infinitamente preziosa. Tuttavia, poiché temo che la missione di cui siete incaricati non vi consenta di allontanarvi e di venire fin qui, vi invio M. le comte d'Avaray, che conosce il contenuto della lettera allegata, che sarà in grado di rimediare a qualsiasi mia omissione e di darvi tutte le spiegazioni che desiderate. Mandarlo da voi è per me (a parte il piacere di fare la vostra conoscenza personale) la stessa cosa che andare a trovarvi io stesso, gli devo la mia vita e la mia libertà, è il più caro amico che ho al mondo, conosce i miei pensieri quanto me, è perfettamente discreto, è tanto corretto quanto ben costruito, quindi potete avere in lui la stessa fiducia che avete in me, sia per quello che vi dirà a mio nome, sia per quello che riterrete opportuno comunicargli. Vi prego... di non dubitare mai della mia perfetta stima, né di tutti gli altri miei sentimenti per voi...". Fu il conte Mordvinov a ottenere dall'Austria il permesso per Luigi XVIII di stabilirsi a Verona. Uno dei più cari amici di Luigi XVIII in emigrazione, Claude-Louis de La Châtre (1745-1824) apparteneva a una famiglia di altissima nobiltà del Berry. Maresciallo di campo prima della Rivoluzione, fu eletto deputato agli Stati Generali ma presto partì per l'emigrazione. Fece diversi tentativi militari, formando prima un esercito di emigrati (sciolto nel 1793) e poi il reggimento dei Leali-emigrati (annientato a Quiberon nel 1795). Entrò al servizio di Luigi XVIII, che lo accreditò come agente confidenziale del re Giorgio III nel 1807. Durante la Prima Restaurazione fu nominato generale e ministro plenipotenziario a Londra, poi, durante la Seconda Restaurazione, duca e pari di Francia, primo gentiluomo di camera, ministro di Stato e membro del Privy Council. Lettera scritta un mese prima della morte di Luigi XVII, l'8 giugno 1795, e della proclamazione del conte di Provenza come re con il nome di Luigi XVIII.

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