Null BONAPARTE (Letizia).
Lettera firmata in due punti, in francese, con 13 paro…
Descrizione

BONAPARTE (Letizia). Lettera firmata in due punti, in francese, con 13 parole autografe in italiano, indirizzata alla figlia [Paolina Bonaparte]. Parigi, 1 febbraio 1813. 4 pp. in-8 quadrato. "Mia cara figlia, in accordo con quanto mi avevi detto da Madame de Cavour [Adélaïde-Suzanne de Sellon, dama di compagnia di Paolina Bonaparte, e moglie del Marchese di Cavour, Michele Benso, Gran Ciambellano del Principe Borghese], ieri ho parlato con l'Imperatore del tuo progetto di lasciare Hyères e andare a trascorrere il resto dell'inverno a Nizza; e sono lieto di vedere che non ha obiezioni. Penso che vi avrà dato una risposta in tal senso: ma se i suoi impegni non glielo hanno permesso, potete realizzare il vostro progetto adesso. La mia salute continua ad essere buona. Lo stesso vale per l'Imperatore e per tutti gli altri membri della famiglia che si trovano a Parigi. Negli ultimi giorni di [dicembre] ho ricevuto lettere di Giuseppe da Madrid. In quel momento stava bene. Nel corso di questa settimana avrò il piacere di abbracciare vostro zio [il cardinale Joseph Fesch] qui. Sono ansioso di conoscere il giudizio del signor Butini sul medico che vi ho mandato [il medico ginevrino Pierre Butini, consultato da tutte le teste coronate]. Adieu, mia cara figlia, abbiate cura della vostra salute, datemi notizie il più spesso possibile, e credete in tutto il tenero affetto della [Di mano di Letizia Bonaparte, alla fine di una frase:] a Dio, cara figlia, t'abbraccio caramente sono la tua aff[ezio]n[at]a Madre... [P.S. Prima di chiudere la mia lettera, ho ricevuto la tua del 23, nella quale vedo con dolore che sei stata afflitta senza motivo da ciò che ti ho scritto nella mia ultima lettera. Non c'è sicuramente alcun motivo. Posso assicurarvi che l'Imperatrice me ne ha parlato solo a titolo di conversazione e non per altro. Da parte mia, vi ho scritto solo per curiosità, per sapere se avevate davvero fatto quello che mi avevate detto di voler fare quando eravamo ad Aix. La prego di smettere di preoccuparsi di cose che non valgono la pena. Addio, [Nella mano di Letizia Bonaparte:] Vostra Madre". Rara firma intima.

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BONAPARTE (Letizia). Lettera firmata in due punti, in francese, con 13 parole autografe in italiano, indirizzata alla figlia [Paolina Bonaparte]. Parigi, 1 febbraio 1813. 4 pp. in-8 quadrato. "Mia cara figlia, in accordo con quanto mi avevi detto da Madame de Cavour [Adélaïde-Suzanne de Sellon, dama di compagnia di Paolina Bonaparte, e moglie del Marchese di Cavour, Michele Benso, Gran Ciambellano del Principe Borghese], ieri ho parlato con l'Imperatore del tuo progetto di lasciare Hyères e andare a trascorrere il resto dell'inverno a Nizza; e sono lieto di vedere che non ha obiezioni. Penso che vi avrà dato una risposta in tal senso: ma se i suoi impegni non glielo hanno permesso, potete realizzare il vostro progetto adesso. La mia salute continua ad essere buona. Lo stesso vale per l'Imperatore e per tutti gli altri membri della famiglia che si trovano a Parigi. Negli ultimi giorni di [dicembre] ho ricevuto lettere di Giuseppe da Madrid. In quel momento stava bene. Nel corso di questa settimana avrò il piacere di abbracciare vostro zio [il cardinale Joseph Fesch] qui. Sono ansioso di conoscere il giudizio del signor Butini sul medico che vi ho mandato [il medico ginevrino Pierre Butini, consultato da tutte le teste coronate]. Adieu, mia cara figlia, abbiate cura della vostra salute, datemi notizie il più spesso possibile, e credete in tutto il tenero affetto della [Di mano di Letizia Bonaparte, alla fine di una frase:] a Dio, cara figlia, t'abbraccio caramente sono la tua aff[ezio]n[at]a Madre... [P.S. Prima di chiudere la mia lettera, ho ricevuto la tua del 23, nella quale vedo con dolore che sei stata afflitta senza motivo da ciò che ti ho scritto nella mia ultima lettera. Non c'è sicuramente alcun motivo. Posso assicurarvi che l'Imperatrice me ne ha parlato solo a titolo di conversazione e non per altro. Da parte mia, vi ho scritto solo per curiosità, per sapere se avevate davvero fatto quello che mi avevate detto di voler fare quando eravamo ad Aix. La prego di smettere di preoccuparsi di cose che non valgono la pena. Addio, [Nella mano di Letizia Bonaparte:] Vostra Madre". Rara firma intima.

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