Null Jérôme et Jean THARAUD.
[MANUSCRIT] 
"Viaggio in Marocco".
Manoscritto firm…
Descrizione

Jérôme et Jean THARAUD. [MANUSCRIT] "Viaggio in Marocco". Manoscritto firmato di 11 fogli in folio, scritto in inchiostro viola. Come di consueto, i fogli sono stati ritagliati dagli autori e poi ricomposti per formare lo stato finale del manoscritto. I fratelli Tharaud, il cui amore per il Marocco non è un mistero, tessono le lodi di questo bel Paese, vicino, "che si salpi da Marsiglia o da Bordeaux, sono solo tre giorni di mare..." e "lontano come l'India o la Cina" ma sempre con "il piacere del comfort e della sicurezza più completa" "È sempre in auto che il turista viaggia - il che gli permette di entrare in contatto più intimo con il Paese e la gente"... "alberghi perfettamente confortevoli, anche del lusso più affascinante...". "Il periodo migliore per viaggiare è l'inizio della primavera...". "La cosa più sorprendente del Marocco sono le città che si vedono e la civiltà che vi si è conservata - Fez, Meknes, Rabat e Marrakech sono città meravigliosamente originali, ognuna diversa nella sua bellezza". Nel corso del manoscritto si percepisce la profonda passione dei fratelli Tharaud per il Marocco, che a volte viene paragonato alla Turchia o all'Egitto, dove la vita moderna si è affermata "con brutalità", a differenza del Marocco. Descrivono poi le principali città del Marocco, i suoi gioielli e le gioie di viverci. E spiegano i motivi per cui un viaggio in Marocco è uno dei viaggi più belli del mondo.

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Jérôme et Jean THARAUD. [MANUSCRIT] "Viaggio in Marocco". Manoscritto firmato di 11 fogli in folio, scritto in inchiostro viola. Come di consueto, i fogli sono stati ritagliati dagli autori e poi ricomposti per formare lo stato finale del manoscritto. I fratelli Tharaud, il cui amore per il Marocco non è un mistero, tessono le lodi di questo bel Paese, vicino, "che si salpi da Marsiglia o da Bordeaux, sono solo tre giorni di mare..." e "lontano come l'India o la Cina" ma sempre con "il piacere del comfort e della sicurezza più completa" "È sempre in auto che il turista viaggia - il che gli permette di entrare in contatto più intimo con il Paese e la gente"... "alberghi perfettamente confortevoli, anche del lusso più affascinante...". "Il periodo migliore per viaggiare è l'inizio della primavera...". "La cosa più sorprendente del Marocco sono le città che si vedono e la civiltà che vi si è conservata - Fez, Meknes, Rabat e Marrakech sono città meravigliosamente originali, ognuna diversa nella sua bellezza". Nel corso del manoscritto si percepisce la profonda passione dei fratelli Tharaud per il Marocco, che a volte viene paragonato alla Turchia o all'Egitto, dove la vita moderna si è affermata "con brutalità", a differenza del Marocco. Descrivono poi le principali città del Marocco, i suoi gioielli e le gioie di viverci. E spiegano i motivi per cui un viaggio in Marocco è uno dei viaggi più belli del mondo.

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