Null DAVIDE BAROGGI
BAROGGI DAVIDE
Locarno (Ch) 1974

Lugano
2023

Acrilico su t…
Descrizione

DAVIDE BAROGGI BAROGGI DAVIDE Locarno (Ch) 1974 Lugano 2023 Acrilico su tela 51,00x95,00 Certificato di autenticità Firma, anno e titolo al retro.

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DAVIDE BAROGGI BAROGGI DAVIDE Locarno (Ch) 1974 Lugano 2023 Acrilico su tela 51,00x95,00 Certificato di autenticità Firma, anno e titolo al retro.

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JAN VALDÉS TÉLLEZ (Cuba, 1979). "Hot dog", 2022-2023. Olio su tela (trittico). Allegato certificato di autenticità rilasciato dall'artista. Firmato, datato e titolato sul retro. Misure: 90 x 60 cm (x3); 90 x 180 cm (totale). "Hot Dog" racchiude l'essenza della vita contemporanea attraverso la lente immaginativa di Jan Valdes Tellez. L'interconnessione degli scenari crea una narrazione visiva unica che sfida le convenzioni e celebra la diversità dell'esperienza umana. Questo trittico, parte della serie "3X2", gioca dapprima con la visualità di David Hockney e le sue costruzioni idilliache della vita californiana. Jan Valdes Tellez fa sua l'estetica del maestro britannico e introduce in questo paradiso "il fattore caos". Il trittico che si rivela irriverente, nell'apparente tranquillità del sogno americano, ci presenta accenni di pulsioni umane, narrando una storia quasi cinematografica. La scena, catturata con uno sguardo diretto e disinibito, fresca nella composizione e nella scelta della tavolozza cromatica, diventa un'audace affermazione della natura impulsiva e libera della vita. La tela non lesina dettagli umoristici, dal cinismo, ancora una volta, si celebra la gioia di vivere. Jan Valdés Téllez è un artista di origine cubana che attualmente risiede a Madrid. Ha iniziato la sua formazione accademica presso l'Academia Nacional de Bellas Artes de San Alejandro a L'Avana, dove si è laureato nel 2004. Le sue opere sono state esposte a livello internazionale, in particolare alla Toronto Art Fair, in Canada, alla Fondazione Ludwin e alle Gallerie Fivars, in Spagna, tra le altre. Si allega il certificato di autenticità rilasciato dall'artista.

TERÁN (Cile, 1974). "Omaggio a Fontana". Olio su tela. Firmato in basso a destra sul bordo. Firmato e titolato sul retro. Misure: 60 x 60 cm. Quest'opera appartiene a una serie di sette dipinti in cui Terán reinterpreta la tecnica iconica immortalata da Lucio Fontana. Solo con il dipinto Terán ricrea come un trompe l'oeil una delle azioni più innovative dell'arte contemporanea. Attraverso diverse tonalità di bianco e variazioni crea una serie pittorica che funziona sia nel suo insieme che singolarmente. Nel catalogo della mostra "Tribute to the Geniuses", si legge che "Terán cerca di postulare il ritorno della pittura come strategia simbolica. I suoi omaggi, che assumono la forma di pastiche, non lo sono. Gli artisti che sceglie di omaggiare sono da lui ammirati (Francis Bacon, Banksy, Marc Chagall, Jean Dubuffet, Lucio Fontana, Francisco de Goya, Lucian Freud, Keith Haring, David Hockney, Robert Indiana, Jaspers Johns, Yves Klein, Kusama-Velázquez, Roy Lichtenstein, René Magritte, Roberto Matta, Joan Miró, Pablo Picasso, Jackson Pollock, Joaquín Sorolla e Andy Warhol). L'elenco non potrebbe essere più eterogeneo. Non segue alcun ordine. Rende omaggio agli artisti che ammira, anche quando il suo lavoro non ha alcuna relazione con loro. L'eterogeneità delle sue preferenze è evidente e dà ragione a E. Gombrich, per il quale non esiste l'arte ma gli artisti. Questo estremo nominalismo lo porta a saltare le categorie estetiche, così come le cronologie". Artista cileno residente in Spagna, laureato in Belle Arti, Manuel Terán ha sviluppato il suo lavoro creativo nel campo delle arti plastiche e delle nuove tecnologie applicate all'arte. Da quando si è fatto conoscere nel 1995 al Salón de Otoño del Círculo de Bellas Artes di Santiago del Cile, ha tenuto mostre personali e partecipato a mostre collettive e fiere in America Latina e in Europa. Ha ricevuto premi come quello della Real Academia de San Carlos de Valencia (2004).