Null Documento autografo: manoscritto notarile
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Documento autografo: manoscritto notarile

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Documento autografo: manoscritto notarile

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TEATRO - François-Joseph TALMA (1763-1826, attore, comico e amico preferito di Napoleone) / Documento eccezionale: si tratta di correzioni di suo pugno alla nota che precede le sue "Quelques réflexions sur Le Kain et sur l'Art théâtral" per l'edizione Crapelet di Parigi del 1825 - Queste riflessioni apparvero in occasione della ripubblicazione dei "Mémoires" di Le Kain (Henri Le Kain, 1729-1778, fu l'attore più venerato della Comédie Française del XVIII secolo, le sue memorie furono pubblicate dal figlio Bernardin Le Kain nel 1801, a partire dalle sue carte) - Talma nel 1825 era all'apice della sua popolarità e della sua Arte, la sua fama superava quella di Le Kain, e infatti Talma approfittò di questa ripubblicazione per esprimere le sue considerazioni sull'arte teatrale / Il MANOSCRITTO presentato è quello dell'avviso che precede le riflessioni di Talma, 2 p in-folio, scritto da un segretario (calligrafia) e con le correzioni autografe di Talma (in inchiostro più scuro) - La ristampa del 1856 di questo testo conferma nel preambolo che l'avviso che inizia con "Non ho pretese di essere uno scrittore" e termina con "Spero che il lettore vedrà in questa confidenza né un eccesso di vanità né una falsa modestia" è effettivamente conforme alle correzioni di Talma, si afferma inoltre che il manoscritto del testo stesso di queste riflessioni si trova nella Bibliothèque de la Comédie française (senza l'avviso) / SPIEGAZIONE: Questo manoscritto proviene dall'archivio di Louis-Benoit Picard (1769-1828, attore, drammaturgo e direttore di compagnia), ed era conservato insieme ad altri 4 documenti: 1°) Una lettera autografa (1 p in-8, non firmata) indirizzata a Picard, che gli chiede di scrivere l'avviso: "Monsieur Picard, che fa così bene i romanzi e anche le note, ha bisogno che gli mandi qualche nota sul piano che volevo seguire e sulle opere che volevo consultare? Gli mando queste indicazioni come lui desidera. Sarei lieto se potessero risparmiargli un po' di fatica; Non c'è studente di pittura che non sia stato glorioso nel macinare i colori di un grande maestro" - 2°) Il piano precedentemente annunciato che dettaglia in 8 punti ciò che deve essere detto su Le Kain, compreso un aneddoto sui suoi inizi (2 p in-8) - 3°) Una nota manoscritta su La Kain, una nota manoscritta su La Kain, scritta dal segretario (calligrafia) che include informazioni bibliografiche e specifica un appuntamento con Talma - 4°) un documento a stampa contenente un "estratto di una lettera privata" del giugno 1780 riguardante Le Kain (4 p in-8) / CONCLUSIONE: la possibile interpretazione di questi documenti è che Bernardin LE KAIN Fils sia l'autore della lettera e delle note a PICARD (questa pubblicazione era soprattutto una ripubblicazione dei Mémoires di Le Kain), il documento a stampa proviene dagli archivi di Le Kain, l'avviso è stato scritto da PICARD, il che spiega la sua presenza nei suoi archivi / NB: questo avviso è molto interessante per le cancellature e soprattutto per l'ampio passaggio alla fine che è stato eliminato nell'avviso a stampa.

PROVENZA / Importanti archivi sulla pubblicazione de "L'Histoire de Provence" del conte Jean-Baptiste Villeneuve de Beauregard (1781-1867) - I fatti: Il conte Villeneuve de Beauregard fece stampare la sua "Histoire de Provence" da Feissat Demouchy (Joseph-François Feissat, 1791-1835 e Pierre-Alexandre Demouchy, 1793-1871), stampatori e librai di rue de la Cannebière a Marsiglia, che sarebbe apparsa a puntate per essere distribuita dall'editore marsigliese Mathieu Camoin (1783-1837) - Il fascicolo comprende 12 documenti: un accordo in duplice copia tra il conte di Villeneuve-Beauregard e il tipografo Feissat Demouchy a Marsiglia il 23 gennaio 1830 (firmato da Teissat); l'impegno autografo del conte di Villeneuve-Beauregard che stabilisce i termini dell'accordo; la sottoscrizione redatta da Camoin con i nomi, gli indirizzi e le firme dei sottoscrittori; una lettera autografa firmata da Teissat al conte, datata 12 gennaio 1832, "la stampa della vostra storia di Provenza è bloccata da tempo, gli abbonati si lamentano, la colpa ricade su di noi" (ci risulta che stiano aspettando il testo del 10° numero e ne approfittino per reclamare il 2° pagamento dovuto); la fattura di Feissat Demouchy si interrompe nel 1832; [sembra che gli stampatori non siano stati pagati e abbiano affidato la questione al loro avvocato Maître Audiffret a Draguignan] nel maggio 1832, lettera aut. firmata. da Feissat all'avvocato che illustra la situazione, il Comte deve loro 1854 f, il 10° numero non è stato pubblicato per mancanza di manoscritto, Camoin sembra non avere abbonati per vendere i numeri, gliene servono altri 100, tuttavia il Comte sembra voler completare la sua opera che dovrebbe avere 12 numeri; [nella lettera dell'agosto 1832, informa l'avvocato che è stato difficile ottenere informazioni "dopo 20 apparizioni da Camoin", in realtà gli abbonati sono stati solo 28]; nel dicembre 1832, Feissat dice di aver ricevuto la continuazione del manoscritto, ma non ancora la fine; nella lettera dell'agosto 1833 all'avvocato, Feissat chiede ancora la continuazione del manoscritto, vorrebbe finire questa pubblicazione "prima che M. Augustin Fabre inizi la sua". Augustin Fabre inizi la sua"; nel settembre 1834, Feissat fa il punto della situazione con l'avvocato (apprendiamo che hanno terminato nonostante il mancato pagamento); nell'aprile 1835, Feissat si rammarica che questa vicenda non sia finita, anche se il colera ha afflitto Marsiglia e le sue imprese, ora che non c'è più pericolo, dobbiamo concludere; [La vedova Teissat subentra al marito e nell'aprile del 1836 stabilisce in dettaglio la situazione di questa "Histoire de Provence" (numeri stampati, stato di avanzamento con Camoin, conti vari).

[ZADKINE] - Henri RAMEY (La Fère Aisne 1927 - La Fère 1991, pittore del movimento populista di Montparnasse) / Bella serie di 2 lettere autografe firmate e 1 manoscritto autografo firmato di 10 p in-4 in cui racconta i suoi ricordi dello scultore Zadkine - Nelle 2 lettere, del 1971 e del 1972 (ciascuna di 1 p in-4), si rivolge al regista di un film girato nella sua campagna di Bruniquel con Zadkine (nb: Ramey si era innamorato di questo angolo di Tarn et Garonne e aveva portato gli amici artisti nel suo angolo di paradiso) e che gli chiedeva i suoi ricordi dello scultore: "Mi piacerebbe molto vedere il film che ha girato durante la sua visita alla mia casa di campagna, ma nel frattempo non potrei avere una foto di Zadkine e me dal film? Sarebbe un ricordo molto prezioso" e, al momento dell'invio del manoscritto: "In allegato ci sono alcune pagine di ricordi che mi ha chiesto. Hanno solo il pregio di essere molto accurate. Usatele come volete, tagliate, sottraete, non ho alcun rispetto per me stesso come autore", dovette ancora rovistare tra le sue pile di documenti, "pochi mesi prima della sua morte, Zadkine mi aveva già scritto per chiedermi di trovare ciò che lo riguardava, tra l'altro, le copie delle incisioni inserite nei cataloghi della nostra mostra di Tolosa, ma non ho ancora trovato nulla" - Il manoscritto racconta molti aneddoti, evoca numerosi artisti ed è scritto in modo molto vivace; la trascrizione dattiloscritta originale di questo manoscritto è allegata / Enclosed: una serie di articoli e documenti su Henry Ramey e la trascrizione dattiloscritta del manoscritto.

FRANCESETTI DI MEZZENILE, Luigi (1776-1850). Two autograph manuscripts and a printed copy of Lettres sur les vallees de Lanzo". Turin: Chirio et Mina, 1823. Important lot including the original manuscripts of the work dedicated to Lanzo Torinese and its valleys, the 'Valade 'd Lans', in the Piedmontese Graian Alps, between the Orco Valley to the north and the Susa Valley to the south. This is the first scientific description of the area, the result of research by Luigi Francesetti, a Piedmontese nobleman, who during his summer holidays in the castle of Mezzenile, made excursions with scientific instruments with which he made observations and measurements on rocks, local flora and fauna and the life of mountain folk. The 'lettres', dedicated and addressed to Countess Marina Nomis Cristiani di Ravarano, constitute an important document of Piedmontese history and provide a fresh and accurate description of the Lanzese valleys as used to be in the early 19th century. 3 volumes, 8vo, (228 x 158mm). printed volume: 12 lithographic plates protected by tissue guards (light spotting) Contemporary binding with calf spine [IN LOT WITH:] 'Lettres sur les vallees de Lanzo par Louis Francesetti Comte de Mezzenile' manuscript dated 1820, ff. 115. Contemporary half-calf binding, title giit to boards [IN LOT WITH:] 'Quelques lettres sur les trois vallees qui composent ce qu'on appelle comunement la valee de Lanzo' manuscript dated 1820, 105 leaves. Contemporary half-calf binding, title gilt to boards. (3) "