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FRERE Théodore (1814-1888) : Carovana in arrivo all'oasi. H.s.P firmato, Dim : 16 x 20 cm

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FRERE Théodore (1814-1888) : Carovana in arrivo all'oasi. H.s.P firmato, Dim : 16 x 20 cm

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ECCEZIONALE POLTRONA CURULE IN MOGANO SOLIDO dopo Jacob-Frères Rue Meslée Poltrona Curule in mogano massiccio stile Impero. Schienale rettangolare "a tavoletta" decorato con due piccole consolle a voluta nella parte inferiore, i braccioli sono sostenuti da corni di abbondanza sormontati da sfere e da una base a X intagliata nella parte superiore. Provenienza: collezione privata, rimasta nella stessa famiglia per discendenza fino ad oggi. H: 95 cm - P: 47 cm - L: 66 cm Condizioni: graffi sul retro dello schienale, crepe. Venduto per designazione La forma generale di questa sedia si ispira direttamente alla "sella curulis" dell'antica Roma, riservata ai magistrati e agli alti dignitari, da cui il nome "curule". Si inserisce anche nell'infatuazione per l'antichità della fine del XVIII secolo, suscitata dalle scoperte dei siti di Ercolano e Pompei, illustrata in Francia dagli scritti del Comte de Caylus, senza dimenticare la campagna d'Egitto di Bonaparte, raccontata dal barone Vivant Denon in "La Basse et la Haute Egypte" pubblicato nel 1802. Questa poltrona si basa su un disegno di Charles Percier. È una perfetta illustrazione della fase "antiquisante" della produzione di Georges Jacob (1739-1814) e successivamente di quella dei suoi figli, Giorgio II e François-Honré-Georges Jacob, sotto il nome di Jacob-Frères, come si può vedere da questa poltrona. Una di queste poltrone è riprodotta in "Léon de Groër, Les Arts Décoratifs de 1790 à 1850, Fribourg 1985, Office du livre Ed., p. 23, Fig. 30".

JOSEP LLIMONA BRUGUERA (Barcellona, 1864 - 1934) e JOAQUIM VICENS GIRONELLA (1911-1997). "Crocifissione". Cristo in stucco (Llimona) e croce in legno (Gironella), 1932. Croce firmata e datata da Gironella. Misure: 30 x 30 x 6 cm (Cristo); 62 x 42 x 8 cm (croce). Artista autodidatta, Joaquim Vicens Gironella realizzò sculture in sughero e fu scoperto ed esposto da Jean Dubuffet. Ha scritto anche molte poesie e opere teatrali. Josep Limona è ricordato come il più importante scultore catalano del modernismo. Formatosi alla Scuola Llotja di Barcellona, ottenne la pensione per andare a Roma nel 1880. Durante il suo soggiorno in Italia fu influenzato dalla scultura rinascimentale fiorentina. Con le opere che inviò da lì ottenne premi (medaglia d'oro all'Esposizione Universale di Barcellona del 1888) e una grande reputazione. Con il fratello Joan fondò il Círculo Artístico de Sant Lluc, un'associazione artistica catalana di carattere religioso (i due fratelli erano profondamente credenti). Verso la metà degli anni '90 il suo stile si orienta già verso il pieno modernismo. Riceve il premio d'onore all'Esposizione Internazionale di Belle Arti tenutasi nel 1907 a Barcellona. Dal 1900 si concentra sui suoi famosi nudi femminili e nel 1914 crea, in collaborazione con Gaudí, l'impressionante "Cristo risorto". Il suo genio artistico si manifestò anche in grandi monumenti pubblici, come la statua equestre di San Jordi nel parco di Montjuic a Barcellona, e in opere di carattere funerario, come i pantheon che realizzò per diversi cimiteri. Oltre a esporre a Barcellona e in altre città catalane, ha esposto le sue opere a Madrid, Bruxelles, Parigi, Buenos Aires e Rosario (Argentina). Fu presidente del Consiglio dei Musei di Barcellona tra il 1918 e il 1924, e di nuovo dal 1931 fino alla sua morte nel 1934. Nel corso della sua vita ricevette numerose decorazioni, tra cui quelle dei governi di Francia e Italia. Ricevette anche la Medaglia d'Oro della Città di Barcellona nel 1932, come riconoscimento per il suo straordinario lavoro nello sviluppo dell'attività museale. Le opere di Llimona sono conservate, tra l'altro, nel Monastero di Montserrat, nel Museo Nazionale d'Arte della Catalogna e nel Museo Reina Sofia.