Marie-Antoinette Lemanceau (XXe)
Ciondolo a farfalla In talosel, merceria e incl…
Descrizione

Marie-Antoinette Lemanceau (XXe) Ciondolo a farfalla In talosel, merceria e inclusioni di pezzi di vetro colorato H. 11 cm L. 11 cm Di Marie-Antoinette Lemanceau si sa ben poco, se non che fu una delle assistenti di Line Vautrin. Utilizzando i materiali inventati da Line Vautrin negli anni Sessanta, Marie-Antoinette ha sviluppato una propria produzione artistica di gioielli, specchi e scatole. Con uno stile più eccentrico, mescola talosel, pezzi di vetro e oggetti di recupero: merceria, conchiglie, lamine di rame, ecc. Si distingue per la sua immaginazione, la scelta dei materiali e le dimensioni stravaganti dei suoi gioielli, nella tradizione di Robert Goossens o René Lalique, che alla fine del XIX secolo sorpresero tutti scegliendo materiali meno nobili (smalto, cristallo, pietre semipreziose come ametista o acquamarina). Come l'opera di Mithé Espelt, recentemente riscoperta dal mercato, anche l'opera decisamente moderna di Marie-Antoinette Lemanceau merita una visita!

150 

Marie-Antoinette Lemanceau (XXe)

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati

Forse ti piacerebbe anche

Maria Antonietta Rara lettera autografa firmata a re Ferdinando I delle Due Sicilie ALS in francese, firmata "Maria Antonietta", una pagina, 4,5 x 7, 1 agosto. Lettera al cognato re Ferdinando I delle Due Sicilie, marito della sorella Maria Carolina. Per intero (tradotto): "Ti sono molto grata, mio caro fratello, per i dettagli che mi hai inviato sul terribile incidente che ancora mi fa rabbrividire; spero che ciò induca mia sorella a prendere tutte le precauzioni necessarie per lei. Accetti tutti i miei ringraziamenti e l'assicurazione della sincera amicizia con cui sono, mio caro fratello, la sua affezionatissima sorella". Include la busta di trasmissione originale che conserva il sigillo di ceralacca rosso, indirizzata di mano di Maria Antonietta (tradotta): "A mio fratello, cugino e cognato, il Re di Napoli". In ottimo stato di conservazione. Accompagnato da una lettera di autenticità completa di PSA/DNA. La sorella maggiore di Maria Antonietta, Maria Carolina, sposò Ferdinando I delle Due Sicilie nel 1768; le sorelle furono estremamente unite per tutta la vita e Maria Carolina considerava Maria Antonietta come la sua sorella preferita. Questo rapporto contribuì a plasmare la politica europea per un certo periodo: Maria Carolina si adoperò affinché sostenessero la monarchia francese una volta scoppiata la rivoluzione e, dopo l'esecuzione di Maria Antonietta, si rifiutò persino di parlarne la lingua. Le lettere di Maria Antonietta sono estremamente scarse, molto più dei documenti, e questo è un esempio estremamente interessante per le sue condizioni e il suo contenuto intrigante.