Null Jacques Joos (1945-2021)
Natura morta 1976 Olio su tela firmato e datato in…
Descrizione

Jacques Joos (1945-2021) Natura morta 1976 Olio su tela firmato e datato in basso a destra, controfirmato e situato a Montmartre sul retro 54 x 73 cm Condition report: Framed Jacques Joos è un pittore francese le cui opere hanno lasciato un segno nel paesaggio contemporaneo grazie alla loro profondità ed espressività. Ha realizzato i suoi primi ritratti nel 1965, facendo emergere l'interiorità e l'intimità di ogni soggetto immortalato. Il suo lavoro rivela la sua profonda comprensione dell'animo umano. Nel 1976, Joos inizia a interessarsi maggiormente al drappeggio. Il velo, inizialmente abbozzato in un angolo delle sue nature morte, diventa gradualmente il fulcro delle sue composizioni. Spesso appoggiato con noncuranza su una struttura, il drappo inizia a occupare la maggior parte dello spazio nelle sue tele. L'artista padroneggia l'arte di dare volume alle superfici piatte giocando con le pieghe, gli effetti di luce e ombra e la trasparenza. All'inizio degli anni Ottanta, appena tornato nella natia Tolosa, contribuisce alla creazione di un laboratorio di restauro di affreschi che diventerà il più grande del sud della Francia: la cattedrale di Cahors, la cappella dell'imperatrice Eugenia a Biarritz, la chiesa di Saint-Pierre a Moissac, ecc. Negli anni '80 e '90 si dedica completamente a questo studio, ma continua ad alimentare la sua creatività attraverso gli affreschi: come Fabio Rieti, dipinge muri di città (Tolosa, Parigi) con trompe-l'œil che fanno rivivere la vita quotidiana dei passanti. A partire dal 2004, Joos ha introdotto nel suo lavoro la tecnica "coulée", esplorando i temi della luce e dello spazio. Le sue ultime creazioni, raggruppate sotto il tema "Nuits tentaculaires" ed esposte nel 2011 alla Galerie Art Sud, mostrano un approccio più espressionista e introspettivo. Questi dipinti più cupi e interiori, spesso ispirati a capolavori della storia dell'arte, ritraggono le profondità della condizione umana. (MLD)

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Jacques Joos (1945-2021) Natura morta 1976 Olio su tela firmato e datato in basso a destra, controfirmato e situato a Montmartre sul retro 54 x 73 cm Condition report: Framed Jacques Joos è un pittore francese le cui opere hanno lasciato un segno nel paesaggio contemporaneo grazie alla loro profondità ed espressività. Ha realizzato i suoi primi ritratti nel 1965, facendo emergere l'interiorità e l'intimità di ogni soggetto immortalato. Il suo lavoro rivela la sua profonda comprensione dell'animo umano. Nel 1976, Joos inizia a interessarsi maggiormente al drappeggio. Il velo, inizialmente abbozzato in un angolo delle sue nature morte, diventa gradualmente il fulcro delle sue composizioni. Spesso appoggiato con noncuranza su una struttura, il drappo inizia a occupare la maggior parte dello spazio nelle sue tele. L'artista padroneggia l'arte di dare volume alle superfici piatte giocando con le pieghe, gli effetti di luce e ombra e la trasparenza. All'inizio degli anni Ottanta, appena tornato nella natia Tolosa, contribuisce alla creazione di un laboratorio di restauro di affreschi che diventerà il più grande del sud della Francia: la cattedrale di Cahors, la cappella dell'imperatrice Eugenia a Biarritz, la chiesa di Saint-Pierre a Moissac, ecc. Negli anni '80 e '90 si dedica completamente a questo studio, ma continua ad alimentare la sua creatività attraverso gli affreschi: come Fabio Rieti, dipinge muri di città (Tolosa, Parigi) con trompe-l'œil che fanno rivivere la vita quotidiana dei passanti. A partire dal 2004, Joos ha introdotto nel suo lavoro la tecnica "coulée", esplorando i temi della luce e dello spazio. Le sue ultime creazioni, raggruppate sotto il tema "Nuits tentaculaires" ed esposte nel 2011 alla Galerie Art Sud, mostrano un approccio più espressionista e introspettivo. Questi dipinti più cupi e interiori, spesso ispirati a capolavori della storia dell'arte, ritraggono le profondità della condizione umana. (MLD)

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