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Descrizione

Composizione astratta 1956 Pittura a smalto su carta firmata e datata sul retro, con annotazione galerie Drouin rue Visconti 65,5 x 100 cm Stato di conservazione: strappi Claude Viseux è nato e cresciuto a Champagne-sur-Oise, vicino a Parigi. Nel 1946 studia architettura all'École des Beaux-Arts di Parigi. Incontra poi Jean Prouvé e Constantin Brancusi e decide infine di dedicarsi alla pittura. Il successo è quasi immediato: nel 1952 espone per la prima volta alla Galerie Vibaud, nel 1955 le sue opere sono esposte da René Drouin, prima che Daniel Cordier lo scelga - per la sua prima mostra! - nel 1956. Nel 1957 viene premiato da Léo Castelli a New York! Le 4 opere che proponiamo in questa vendita testimoniano questi anni di prosperità. Nel 1959-1960 crea le sue prime sculture utilizzando oggetti trovati in mare, impronte di sassi e alghe fuse in bronzo, poi acciaio industriale tagliato, assemblato e saldato nello stile dei suoi amici surrealisti Max Ernst, Man Ray e Henri Michaux... Nel 1972 rappresenta il padiglione francese alla Biennale di Venezia insieme a Christian Boltanski, Jean le Gac e Gérard Titus-Carmel, dove presenta la famosa serie Instables. Nello stesso anno installa un'enorme scultura in acciaio inossidabile sospesa nella stazione RER di Auber a Parigi. Nel 1977, in occasione del suo 50° anniversario, il Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris organizza da giugno a settembre la mostra "Viseux". Negli anni '80 e '90 viaggia molto in India, i cui miti e tradizioni sono sottilmente riflessi nei suoi disegni e collage, e la loro influenza si riflette nelle sue sculture. Un anno prima della sua morte, mentre viveva ad Anglet - sempre vicino all'acqua - Claude Viseux ha continuato i suoi collage, mescolando il mondo del mare con forme industriali inquietanti, echi delle Expériences automatiques du crabe (Esperimenti automatici del granchio) degli anni '50, e le sculture che segnano la sua carriera. Per dirla con Geneviève Bonnefoi: "Attraverso una ricerca così diversificata, possiamo scoprire nell'opera di Viseux una continuità piuttosto sorprendente, segno indiscutibile della sua personalità e del suo temperamento: è uno di quegli artisti appassionati di tecnica e conoscenza che tendono a un'arte totale, l'unica in grado di esprimere le diverse aspirazioni dell'uomo moderno".

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Composizione astratta 1956 Pittura a smalto su carta firmata e datata sul retro, con annotazione galerie Drouin rue Visconti 65,5 x 100 cm Stato di conservazione: strappi Claude Viseux è nato e cresciuto a Champagne-sur-Oise, vicino a Parigi. Nel 1946 studia architettura all'École des Beaux-Arts di Parigi. Incontra poi Jean Prouvé e Constantin Brancusi e decide infine di dedicarsi alla pittura. Il successo è quasi immediato: nel 1952 espone per la prima volta alla Galerie Vibaud, nel 1955 le sue opere sono esposte da René Drouin, prima che Daniel Cordier lo scelga - per la sua prima mostra! - nel 1956. Nel 1957 viene premiato da Léo Castelli a New York! Le 4 opere che proponiamo in questa vendita testimoniano questi anni di prosperità. Nel 1959-1960 crea le sue prime sculture utilizzando oggetti trovati in mare, impronte di sassi e alghe fuse in bronzo, poi acciaio industriale tagliato, assemblato e saldato nello stile dei suoi amici surrealisti Max Ernst, Man Ray e Henri Michaux... Nel 1972 rappresenta il padiglione francese alla Biennale di Venezia insieme a Christian Boltanski, Jean le Gac e Gérard Titus-Carmel, dove presenta la famosa serie Instables. Nello stesso anno installa un'enorme scultura in acciaio inossidabile sospesa nella stazione RER di Auber a Parigi. Nel 1977, in occasione del suo 50° anniversario, il Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris organizza da giugno a settembre la mostra "Viseux". Negli anni '80 e '90 viaggia molto in India, i cui miti e tradizioni sono sottilmente riflessi nei suoi disegni e collage, e la loro influenza si riflette nelle sue sculture. Un anno prima della sua morte, mentre viveva ad Anglet - sempre vicino all'acqua - Claude Viseux ha continuato i suoi collage, mescolando il mondo del mare con forme industriali inquietanti, echi delle Expériences automatiques du crabe (Esperimenti automatici del granchio) degli anni '50, e le sculture che segnano la sua carriera. Per dirla con Geneviève Bonnefoi: "Attraverso una ricerca così diversificata, possiamo scoprire nell'opera di Viseux una continuità piuttosto sorprendente, segno indiscutibile della sua personalità e del suo temperamento: è uno di quegli artisti appassionati di tecnica e conoscenza che tendono a un'arte totale, l'unica in grado di esprimere le diverse aspirazioni dell'uomo moderno".

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