Bohnenkamp, Ralf
1966 Essen. Lavora a Mühlheim an der Ruhr. Formazione come pitt…
Descrizione

Bohnenkamp, Ralf 1966 Essen. Lavora a Mühlheim an der Ruhr. Formazione come pittore teatrale. Olio/pannello. Composizione astratta a colori in rosso, bianco e blu. Verso firmato e timbro di studio "Senza titolo". (Minima perdita di colore). 120 x 99 cm. (130 x 108 cm). R. Lit.: 1.

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Bohnenkamp, Ralf

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Max Esser (1885 Barth - 1945 Berlino) "Castoro". Titolo originale Bronzo, patina nera-marrone. Firmato "MAX ESSER", marchio della fonderia "GUSS BARTH RINTELN". Uno dei pochi esemplari probabilmente esistenti, fuso nel 1970 o poco dopo per ordine del figlio dell'artista Wolfram Esser (1924 - 2013) e di sua moglie Lilli Esser dopo il modello originale di Esser del 1939 per la Staatliche Porzellanmanufaktur (KPM) di Berlino. La scultura moderna, ridotta all'essenziale e progettata per essere dinamica e a tutto tondo con una leggera rotazione del corpo, riflette la grande maestria creativa dell'importante scultore di animali. Esser aveva già fatto fondere in bronzo un castoro intorno al 1927, che rielaborò come figura per una fontana nel 1936/37 e che espose anche alla Grande Esposizione d'Arte Tedesca di Monaco nel 1937; il modello del castoro per la Staatl. Porzellanmanufaktur (KPM) di Berlino (modello n. 16.149) seguì infine nel 1939. Dal 1900 al 1903, Max Esser studiò presso il rinomato istituto didattico del Kunstgewerbemuseum e presso la Kunstakademie di Berlino sotto la guida di August Gaul, che divenne suo suocero ed ebbe un'influenza duratura su di lui. Dal 1906 Esser espone regolarmente alle principali mostre d'arte di Berlino. Dal 1908 lavora come modellatore per gli Schwarzburger Werkstätten di Unterweißbach; nel 1920 si reca a Meissen, dove lavora presso la manifattura di porcellana fino al 1931, e dal 1924 come responsabile di un atelier. In seguito realizza modelli per la manifattura di porcellana di Berlino, Rosenthal e Hutschenreuther, tra gli altri. Nel 1937, la figura di una lontra della manifattura di Meissen, paragonabile a un castoro, fu premiata con una medaglia d'oro all'Esposizione mondiale di Parigi. Circa 56 cm x 36 cm x 42 cm. Cfr. cat. Große Deutsche Kunstausstellung München 1937, n. 160 ("Biber", bronzo); Margarete Jarchow: "Berliner Porzellan im 20. Jahrhundert", p. 293; Tim Gronert: "Porzellan der KPM Berlin", vol. III, pp. 100-101. Bronzo patinato marrone nero. Firmato "MAX ESSER", timbro della fonderia "GUSS BARTH RINTELN". Fusione in piccola serie, commissionata dal figlio dell'artista Wolfram Esser e da sua moglie Lilli Esser nel 1970 o poco dopo, sulla base del modello originale di Max Esser per la Manifattura Statale di Porcellana di Berlino (KPM) del 1939.