Aristoteles
Aristotelis Politicorum, Libri VIII. Leida, Elzevir, 1621. 1045 pp. …
Descrizione

Aristoteles Aristotelis Politicorum, Libri VIII. Leida, Elzevir, 1621. 1045 pp. + indice. (Un po' macchiato di umidità). Legatura in pergamena impressa a secco. 17,5 x 12 cm.

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Aristoteles Aristotelis Politicorum, Libri VIII. Leida, Elzevir, 1621. 1045 pp. + indice. (Un po' macchiato di umidità). Legatura in pergamena impressa a secco. 17,5 x 12 cm.

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CANONICUS, Johannes. Quaestiones super Physica Aristotelis. Venezia, Octavianus Scotus, 1481 Folio. 298x205 mm. Legatura in pergamena rigida, fogli di guardia moderni. Carte 107 non numerate. Segn.: A10 b–l8 m6 n8 o4. Manca la c. a1 bianca. Titolo sulla carta a2 “Ioannis Canonici doctoris clarissimi ordi. minorum super octo libros physicorum questiones incipiunt”. Colophon a c. n8 “... finem imposuit Octauianus Scotus de Modoetia, 1481”. Nel Colophon “... cura ... Francisci de benzonibus... in conuentu Uenetiarum”. Testo su due colonne. 59 righe e titoli correnti, carattere gotico. Marginalia di mano coeva. Abile restauro sull’angolo superiore delle prime due carte, due piccoli buchi di tarlo all’inizio, qualche lieve traccia d’uso, bell’esemplare. Rarissima edizione veneziana, curata da Francesco Benzoni. Opera molto importante: il commento di Canonicus sulla fisica di Aristotele era un testo molto apprezzato sulla filosofia naturale. Questo dato è confermato dalla presenza, in questo esemplare, di puntuali note marginali di mano coeva, certamente di un erudito studioso della materia. Poco si sa della biografia di John Canon, un francescano inglese che studiò a Oxford e a Parigi, dove tenne conferenze nel 1329. Fu allievo diretto di Duns Scoto. La presente edizione fu edita dal monaco di Crema Francesco Benzoni, di cui conosciamo anche la cura del commento di Paolo Veneto sulla logica di Aristotele, pubblicato nel 1477. Hain 4345; B.M.C., V, p. 276; Klebs 553.2; Pellechet 3207; I.G.I. 2412; Proctor 4569; Goff, J-263 (4 esemplari in U.S.A.). Folio. 298x205mm. Stiff vellum, modern endpapers. Unnumbered 107 leaves. Collation: a10 b–l8 m6 n8 o4. Missing the blank leaf a1. Title on leaf a2 “Ioannis Canonici doctoris clarissimi ordi. minorum super octo libros physicorum interrogations incipiunt”. Colophon on leaf n8 “... finem imposuit Octauianus Scotus de Modoetia, 1481”. In the Colophon "... cura ... Francisci de benzonibus... in conuentu Uenetiarum". Gothic type, 59 lines and headline, double columns. Marginalia by contemporary hand. Skillful restoration on the upper corner of the first two leaves, small worm holes at the beginning, some slight signs of wear, good copy. Very rare Venetian edition, edited by Francesco Benzoni. Very important work: Canonicus' commentary on Aristotle's physics was a widespread text on Natural Philosophy. This datum is confirmed by the presence, in this copy, of punctual marginal notes by a contemporary hand, certainly by an erudite scholar of the subject. Little is known of the biography of John Canon, an English Franciscan who studied at Oxford and Paris, where he lectured in 1329. He was a direct pupil of Duns Scotus. This edition was edited by the monk of Crema Francesco Benzoni, of whom we also know the care of the commentary by Paolo Veneto on Aristotle's logic, published in 1477.

ARISTOTELES - ALCIONIO, Pietro. Habes hoc in codice lector Aristotelis libros De generatione & interitu duos: Meteóron, hoc est sublimium quatuor: De mundo … Quae Omnia Petrus Alcyonius de greco in latinum a se conversa nuc primum ex impressione repraesentanda curavit. Venetiis, Bernardinus Vitales, 1521 Folio. 310 x 214 mm. Legatura in pergamena rigida, fogli di guardia moderni. Carte 164 non numerate compresi i tre fogli bianchi. Colophon a carta H4r. Carattere romano. Timbro ovale di antico possessore nel recto della carta A1 e N1. Nota di possesso su carta A2. Minime riparazioni al margine inferiore della prima carta. Piccoli fori di tarlo che non intaccano il testo. Bell’esemplare ad ampi margini. Edizione originale della traduzione di Pietro Alcionio. L’umanista P. Alcionio, 1487-1527, dopo studiato greco a Venezia, sotto la guida di Marco Musuro da Candia, si impegnò come correttore di bozze presso l'editore e tipografo Aldo Manuzio. Nel 1521 pubblicò questa traduzione latina dei vari testi di Aristotele, dedicando l'opera a Leone X. Oltre al “De generatione et corruptione”, il volume comprende le opere “Meteorologica”, “De mundo” e “Parva naturalia”. Il De mundo è opera di attribuzione incerta. Folio. 310x214mm. Stiff vellum, modern endpapers. 164 Unnumbered 164 leaves, including the three blank leaves. Colophon on leaf H4r. Roman type. Oval stamp of ancient owner on the recto of the A1 leaf and N1 leaf. Handwritten note on leaf A2. Minimal repairs to the lower margin of the first leaf. Small woodworm holes that do not effectt the text. A fine copy with wide margins. First edition of the translation by Pietro Alcionio. The humanist P. Alcionio, 1487-1527, after studying Greek in Venice under the guidance of Marco Musuro da Candia, worked as a proofreader with the publisher and typographer Aldo Manuzio. In 1521 he published this Latin translation of the various texts of Aristotle, dedicating the work to Leo X. In addition to ‘De generatione et corruptione’, the volume includes the works "Meteorologica", "De mundo" and "Parva naturalia". De mundo is a work of uncertain attribution.