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Descrizione

Thomas Edison Handwritten Manuscript on X-Ray Experiments with Sketch of "the first Roentgen Ray lamp in the world"

Manoscritto sugli esperimenti a raggi X di Thomas A. Edison, realizzato a matita con la sua inconfondibile mano e con il suo cognome due volte, per un totale di otto pagine più un diagramma disegnato a mano e una fotografia originale, 6 x 9, circa 1896. Edison redige un contributo a un articolo che apparirà nel numero di maggio 1896 di The Century Magazine, intitolato "Photographing the Unseen: A Symposium on the Roentgen Rays". Edison inizia delineando lo scopo del suo lavoro: "Gli esperimenti di Edison sui raggi Roentgen sono stati quasi interamente dedicati alla comprensione del fenomeno, al fine di ottenere la forma più praticabile e potente di apparecchiatura, in particolare la lampada fluorescente, le lastre fotografiche e la migliore forma di oscillazione elettrica per dare energia alla lampada. Avendo a disposizione tutti gli apparecchi per lavorare con la lampada a incandescenza vacua, ha potuto tentare un gran numero di esperimenti in vista di questo obiettivo. Non ha ancora tentato di scattare fotografie [oltre a] una figura standard [di] un certo numero di barre di metallo...[Sta] ora allestendo un apparato completo e [prevede] di condurre presto un certo numero di esperimenti accurati nella fotografia di animali e oggetti inanimati; dagli esperimenti approssimativi registrati nel libro di appunti di Edison ho 'riassunto' quanto segue". Le cinque pagine successive riportano le sue osservazioni su questi esperimenti, in parte: "1°. Il raggio procede da tutte le parti del vetro illuminato dalla fluorescenza. 2°. A parità di grado di fluorescenza è indipendente dalle dimensioni o dalla posizione degli elettrodi. 3d. Nelle stesse condizioni di distanza delle lampade dalla lastra, la distorsione aumenta con l'aumentare delle dimensioni del bulbo della lampada. 4°. Le registrazioni effettuate ogni 3 pollici fino a 36 pollici mostrano che l'effetto fotografico del raggio diminuisce al quadrato della distanza, come affermato da Roentgen-5°. Le lastre secche commerciali variano molto nella loro sensibilità al raggio: le lastre più rapide per la luce sono le più lente per il raggio. 6°. Per quanto è possibile accertare attualmente, il potere del raggio di fotografare varia in funzione del quadrato del potere illuminante della fluorescenza. 7°. La fosforescenza della lampada dopo l'interruzione della corrente non fotografa: una potente fosforescenza dopo la lampada non è indice del suo valore per il lavoro fotografico". Conclude osservando che: "Una buona lampada dovrebbe dare [una] fotografia chiara di sottili strisce metalliche attraverso 8 pollici di pino della Georgia in 15 minuti". Include inoltre il diagramma della lampada disegnato a mano da Edison, realizzato sul retro di un'illustrazione a colori di New York, con la didascalia a matita di un'altra mano: "Schizzo della prima lampada a raggi Roentgen del mondo. Disegnato dalla mano di Edison nel suo laboratorio per George H. Guy". Lo schizzo corrisponde strettamente al diagramma ufficiale che Edison presentò per il suo brevetto di "lampada elettrica fluorescente", depositato il 19 maggio 1896. L'indirizzo di Guy a New York è impresso nell'angolo in alto a destra; Guy era direttore del Bureau of Scientific and Electrical Information e redattore di giornali tecnici per molti importanti quotidiani dell'epoca, tra cui il New York Times. È presente anche un raro ritratto all'albumina di Edison, montato in epoca contemporanea (6 x 8,5), con didascalia a matita: "Edison sotto la sua lampada fluorescente, 29 maggio 1996". Imbrunita, fragile e in condizioni da buone a molto buone, con vari gradi di scheggiature, spaccature, strappi e perdite che interessano alcune delle scritte di Edison; la fotografia originale è fortemente usurata, con spaccature alla montatura riparate sul retro con nastro adesivo. Accompagnata da una fotocopia del pezzo come apparso su The Century Magazine. L'ingegnere e fisico tedesco Wilhelm Röntgen scoprì i raggi X nel 1895, e gli scienziati e gli inventori di tutto il mondo si affrettarono a studiare il nuovo fenomeno. Edison fu il principale di loro e, come egli stesso nota qui, avendo già sviluppato un apparecchio per testare la luce elettrica a incandescenza, fece rapidi progressi. Sviluppò rapidamente una lampada fluorescente che utilizzava i raggi X, o "raggi Roentgen", per eccitare il fosforo, e che utilizzò per condurre esperimenti di imaging a raggi X. Si mise subito al lavoro su un primo fluoroscopio, ma abbandonò il progetto quando si rese conto dei pericoli delle radiazioni: Edison rischiò di perdere la vista e il suo assistente di laboratorio Clarence Dally fu presto vittima della dermatite da radiazioni e delle successive complicazioni mediche, perdendo alla fine il braccio sinistro e la mano destra a causa dell'esposizione alle radiazioni e morendo di cancro al mediastino. Questi sfortunati eventi portarono Edison ad annunciare notoriamente: "Non parlatemi di raggi X, ne ho paura".

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Thomas Edison Handwritten Manuscript on X-Ray Experiments with Sketch of "the first Roentgen Ray lamp in the world"

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