Greece 5 x 1000 Drachmai 1926 (1928)
P# 100b, N# 204807; VF-XF
Descrizione

Greece 5 x 1000 Drachmai 1926 (1928) P# 100b, N# 204807; VF-XF

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Greece 5 x 1000 Drachmai 1926 (1928)

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Elmo villanoviano in bronzo. VIII secolo a.C. Con coppa arrotondata e orlo svasato; tre serie di fori accoppiati per il fissaggio di guanciali in pelle; incrinato. Cfr. Coussin, P., Les Armes Romaines, Paris, 1926; Connolly, P., Greece and Rome at War, London, 1981; Fossati, I., Etruscan Armies, Milano, 1987, p.50, fig.4; Egg, M., 'Italische Helme mit krempe' in Antike Helme, RGZM Monographien 14, Mainz, 1988, pp.222 e segg, 2, 34 e voci 58-59, per il tipo; Sekunda, N., and Northwood, S., Early Roman Armies, Oxford, 1995; Connolly, P., Greece and Rome at War, London, 2006; D'Amato, R., Salimbeti, A., The Etruscans, Oxford, 2018, pp.21ss. e pl.B3; D'Amato, R., Negin, A., Decorated Roman Armour, London, 2017, pp.8ss. e fig.2. 1,7 kg, larghezza 30,5 cm (12 pollici). L'elmo "a vaso" o "a campana", rinvenuto in contesti già nella tomba a cassone (ad arca) dell'VIII secolo dall'Esquilino (Roma) e in altre tombe (Coussin, 1926, p.88, fig.23; Sekunda, Northwood,1995, p.6, tomba 94), era ricavato da un unico pezzo di bronzo, mentre le varianti italiche più tarde erano ricavate da lastre articolate (Connolly, 1981, p.102, figg.2-2a; Egg, 1988, p.223, variante Vetulonia). Il cranio era piuttosto sferico, con un bordo svasato: in alcuni esemplari etruschi e italici, questo era rivettato per garantire la resistenza. Acquisito all'inizio degli anni '90. Ex collezione privata americana; poi per discendenza. Collezione privata europea dal 1998. Accompagnato da una relazione accademica del dottor Raffaele D'Amato. Questo lotto è stato controllato nella banca dati Interpol delle opere d'arte rubate ed è accompagnato dal certificato di ricerca n.11573-199009. (Per questo lotto specifico si applica il 5% di IVA all'importazione sul prezzo di aggiudicazione).