RAMÓN TUSQUETS MAIGNON (Barcelona, 1837-Roma, 1904)
Famiglia napoletana. Dipinto…
Descrizione

RAMÓN TUSQUETS MAIGNON (Barcelona, 1837-Roma, 1904) Famiglia napoletana. Dipinto S.XIX. Olio su tela. Collezione: Collezione Marqués de Casa Torres. Misure: 27 x 45,5 cm

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RAMÓN TUSQUETS MAIGNON (Barcelona, 1837-Roma, 1904)

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ELISEO MEIFRÈN ROIG (Barcellona, 1859 - 1940). "Cadaqués". Olio su pannello. Firmato in basso a destra. Misure: 53 x 62 cm; 71 x 80 cm (cornice). Pittore di paesaggi e marine, Eliseo Meifrèn è considerato uno dei primi introduttori del movimento impressionista in Catalogna. Iniziò la sua formazione artistica alla Scuola di Belle Arti di Barcellona, dove fu discepolo di Antonio Caba e Ramón Martí Alsina, con i quali iniziò a creare paesaggi romantici di stile accademico. Al termine degli studi, nel 1878, si trasferisce a Parigi per ampliare le sue conoscenze artistiche e qui conosce da vicino la pittura "à plen air", che lo influenzerà fortemente nei suoi paesaggi parigini di quegli anni. Allo stesso modo, a Parigi coincide con l'inizio pubblico dell'impressionismo. Un anno dopo compie un viaggio in Italia, durante il quale visita Napoli, Firenze, Venezia e Roma; qui entra in contatto con la cerchia di artisti catalani formata, tra gli altri, da Ramón Tusquets, Arcadio Mas i Fondevila, Enrique Serra, Antonio Fabrés e Joan Llimona. Nello stesso anno, il 1879, partecipa all'Esposizione Regionale di Valencia, vincendo una medaglia d'oro. Tornato a Barcellona, nel 1880 fa il suo debutto individuale nella Sala Parés di Barcellona, dove da allora continua a esporre regolarmente. In questi anni fa parte del gruppo modernista e frequenta Els Quatre Gats. Nel 1883 torna a Parigi, dove realizza numerosi disegni e acquerelli con vedute della città e dei suoi caffè, che gli valgono una calorosa accoglienza da parte della critica e del pubblico francese. Alla fine degli anni Ottanta torna a Barcellona e continua a esporre le sue opere alla Sala Parés e al Centro de Acuarelistas. Inoltre, nel 1888 è membro della giuria dell'Esposizione Universale di Barcellona. Nel 1890 torna per la terza volta nella capitale francese, dove partecipa al Salon des Beaux-Arts e al Salon des Indépendants del 1892, insieme a Ramon Casas e Santiago Rusiñol, artisti con i quali un anno prima aveva formato il gruppo pittorico di Sitges. Negli anni successivi Meifrèn invierà le sue opere a numerose mostre e concorsi ufficiali, tra cui le Esposizioni Nazionali di Madrid e Barcellona, ottenendo la terza medaglia all'Universale di Parigi del 1889 e del 1899, la medaglia d'argento all'Universale di Bruxelles del 1910, il gran premio all'Universale di Buenos Aires dello stesso anno, la medaglia d'onore all'Internazionale di San Francisco del 1915 e il gran premio all'Internazionale di San Diego dell'anno successivo. Ha vinto anche il Premio Nonell di Barcellona nel 1935. Nel 1952, il Comune di Barcellona gli dedica una mostra retrospettiva, allestita al Palacio de la Virreina. I suoi paesaggi iniziali, caratterizzati da una concezione accademica e romantica, si evolveranno in seguito verso un linguaggio impressionista; abbandonato il preciosismo romano, la sua sarà una tecnica di pennellate sciolte e tavolozza chiara, in cui la concezione luminosa si avvicina ai bilanci simbolisti, nell'orbita di Modesto Urgell. Attualmente è rappresentato al Museo del Prado, al Museo Nazionale d'Arte della Catalogna, al MACBA di Barcellona e al Thyssen-Bornemisza, tra i tanti.

BALDOMERO GILI ROIG (Lleida, 1873 - Barcellona, 1927). "Giardino con scultura di Venere". Olio su tela. Con schizzo sul retro. Firmato in basso a destra. Provenienza: Eredi del pittore (collezione personale). Mai esposto. La cornice presenta lievissimi difetti. Misure: 61 x 79 cm; 79 x 96 cm (cornice). Pittore, disegnatore e illustratore, Baldomero Gili Roig si distinse fondamentalmente come pittore di paesaggi, sebbene coltivasse anche la pittura decorativa. Iniziò la sua formazione artistica a Irún (Guipúzcoa), per poi proseguire alla Scuola di Belle Arti di Barcellona e alla Scuola Speciale di Pittura di Madrid, dove fu discepolo di Alejo Vera. Infine, completa gli studi a Monaco di Baviera e poi a Roma grazie a una borsa di studio della Diputación de Lleida. Nel 1924 si trasferisce a Buenos Aires, dove continua la sua carriera con grande successo, dedicandosi sia alla pittura da cavalletto che all'illustrazione. Al suo ritorno in Spagna, si stabilisce definitivamente a Barcellona, dove è più volte presidente del Real Círculo Artístico. Collabora con "L'Esquella de la Torratxa", oltre a illustrare un "Messale Romano" e diverse opere letterarie. Presentò le sue opere a numerose esposizioni e nelle Esposizioni Nazionali ottenne una menzione d'onore nel 1895, 1897 e 1904, oltre a una seconda medaglia nel 1904. Lo stesso riconoscimento gli fu concesso all'Esposizione di Atene del 1903 e all'Esposizione Internazionale di Barcellona del 1911; cinque anni dopo ottenne la prima medaglia all'Esposizione Universale di Panama. Come decoratore, spiccano i suoi affreschi nel pantheon della Duchessa di Sevillano a Guadalajara. È rappresentato al Museo del Prado, al Museo Jaime Morera di Lleida e ai Musei di Belle Arti di Valencia, Badajoz e La Rioja, tra gli altri.