Null ALESSANDRO MENDINI (Milano, 1931-2019) per Tendentse.

Vaso da parete Vivo.…
Descrizione

ALESSANDRO MENDINI (Milano, 1931-2019) per Tendentse. Vaso da parete Vivo. Porcellana. Misure: 8 x 16 x 23 cm. Alessandro Mendini è una delle principali personalità del movimento del design radicale italiano, nonché un importante progettista, designer e critico del panorama italiano. Formatosi al Politecnico di Madrid nel 1959, la sua attività non si limitò all'architettura, ma si distinse anche nel campo del design. Molto importante è stato anche il suo lavoro teorico, sia con il famoso Studio Alchimia sia con il fratello Francesco, anch'egli architetto, con cui ha fondato l'Atelier Mendini (1989). È stato direttore di Casabella (1970-1976) e Domus (1980-1985 e 2010-2011), nonché fondatore delle riviste Modo (1977) e Ollo (1988). Mendini ha collaborato con noti marchi internazionali come Alessi, Bisazza, Cartier, Hermès, Philips, Swatch e Venini, per i quali ha disegnato collezioni di articoli per la casa, oggetti e mobili. Si ricordano il cavatappi Anna G. per Alessi (1994) e, nel nuovo secolo, la colonna di lusso per Cartier (2002), la poltrona Magis Proust per Magis (2011) e la lampada Amuleto (2013) per Ramun. A livello architettonico, le sue creazioni includono lo stabilimento Alessi a Omegna, il Byblos Art Hotel-Villa Amistà a Verona e il complesso multifunzionale (compreso il teatro comunale) ad Arezzo, tra gli altri edifici. Fuori dall'Italia, la Torre Paradiso a Hiroshima (Giappone), un quartiere a Lugano (Svizzera), la sede di Madsack ad Hannover e un edificio commerciale a Lörrach (Germania), oltre a numerosi edifici in Europa, Stati Uniti e Asia. Tra i suoi numerosi riconoscimenti figurano due premi di design Compasso d'Oro (1979 e 1981). Ha inoltre ricevuto il New York Architectural League Award, la laurea honoris causa del Politecnico di Milano e dell'Ecole Normale Supérieure de Cachan (Francia) e il Premio europeo di architettura 2015.

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ALESSANDRO MENDINI (Milano, 1931-2019) per Tendentse. Vaso da parete Vivo. Porcellana. Misure: 8 x 16 x 23 cm. Alessandro Mendini è una delle principali personalità del movimento del design radicale italiano, nonché un importante progettista, designer e critico del panorama italiano. Formatosi al Politecnico di Madrid nel 1959, la sua attività non si limitò all'architettura, ma si distinse anche nel campo del design. Molto importante è stato anche il suo lavoro teorico, sia con il famoso Studio Alchimia sia con il fratello Francesco, anch'egli architetto, con cui ha fondato l'Atelier Mendini (1989). È stato direttore di Casabella (1970-1976) e Domus (1980-1985 e 2010-2011), nonché fondatore delle riviste Modo (1977) e Ollo (1988). Mendini ha collaborato con noti marchi internazionali come Alessi, Bisazza, Cartier, Hermès, Philips, Swatch e Venini, per i quali ha disegnato collezioni di articoli per la casa, oggetti e mobili. Si ricordano il cavatappi Anna G. per Alessi (1994) e, nel nuovo secolo, la colonna di lusso per Cartier (2002), la poltrona Magis Proust per Magis (2011) e la lampada Amuleto (2013) per Ramun. A livello architettonico, le sue creazioni includono lo stabilimento Alessi a Omegna, il Byblos Art Hotel-Villa Amistà a Verona e il complesso multifunzionale (compreso il teatro comunale) ad Arezzo, tra gli altri edifici. Fuori dall'Italia, la Torre Paradiso a Hiroshima (Giappone), un quartiere a Lugano (Svizzera), la sede di Madsack ad Hannover e un edificio commerciale a Lörrach (Germania), oltre a numerosi edifici in Europa, Stati Uniti e Asia. Tra i suoi numerosi riconoscimenti figurano due premi di design Compasso d'Oro (1979 e 1981). Ha inoltre ricevuto il New York Architectural League Award, la laurea honoris causa del Politecnico di Milano e dell'Ecole Normale Supérieure de Cachan (Francia) e il Premio europeo di architettura 2015.

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