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Descrizione

BOREK SIPEK (Praga, Repubblica Ceca, 1949-2016) per Vitra. Sedia "Ota Otanek", anni '80. Legno intagliato, acciaio laccato e rame. Con etichette Vitra. In buone condizioni. Presenta i segni dell'uso e del passare del tempo. Misure: 52 x 60 x 75 cm. L'innovativa e suggestiva sedia Ota Otanek è realizzata in diversi materiali: legno, rame e acciaio. La seduta è intagliata in legno, verniciata di nero. Le gambe laterali sono in acciaio rivestito con vernice colorata. Lo schienale è in vero rame, martellato in forma rotonda. Si tratta di un design distinto con forme rotonde, organiche e quadriche. Vitra ha prodotto questa sedia in serie limitata, un vero oggetto da collezione. Borek Sipek si è formato in interior design presso la Scuola di Arti e Mestieri di Praga. Ha completato gli studi di architettura presso l'Università di Arti Applicate di Amburgo e di filosofia presso l'Università Tecnica di Stoccarda, prima di aprire il suo studio di design ad Amsterdam nel 1983. Negli anni '80 ha iniziato a collaborare con Driade, per la quale ha progettato mobili e oggetti caratterizzati da una grande originalità, una collaborazione che è stata decisiva per il successo della sua carriera. In Driade diventa uno dei principali collaboratori del marchio insieme a Philippe Starck, Oscar Tusquets e Antonia Astori. In seguito è stato uno dei promotori della costruzione della vetreria Ajeto per sostenere le tradizioni della soffiatura boema, dove i migliori artigiani si dedicavano alla creazione di pezzi di alta gamma. Entra stabilmente negli ambienti del design milanese, dove viene invitato a collaborare con Alessi, Cleto Murani, Sawaya & Moroni, Wittmann e il marchio svizzero Vitra. Alla fine degli anni Ottanta si reca in Asia, dove conosce la tecnica della lacca policroma giapponese: crea una collezione atipica di Urushi Arai, in cui le sue tecniche abituali per il vetro sono rese in legno. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la menzione d'onore al Premio tedesco di architettura (1983), il premio olandese Kho Liang Le Dutch Kho Liang Design Award (1989), La Croix Chevalier dans l'ordre des Arts et Lettres del governo francese (1991), il Prince Bernhard Fonds Award for Architecture and Applied Arts dei Paesi Bassi (1993) e il premio Talent De L'Originalite" - Le Sommet du Luxe et de la Creation, tra gli altri. Tra il 1990 e il 2003 ha ricoperto il titolo di architetto di corte del Castello di Praga nominato da Václav Havel, presidente dell'ex Cecoslovacchia, poi Repubblica Ceca.

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BOREK SIPEK (Praga, Repubblica Ceca, 1949-2016) per Vitra. Sedia "Ota Otanek", anni '80. Legno intagliato, acciaio laccato e rame. Con etichette Vitra. In buone condizioni. Presenta i segni dell'uso e del passare del tempo. Misure: 52 x 60 x 75 cm. L'innovativa e suggestiva sedia Ota Otanek è realizzata in diversi materiali: legno, rame e acciaio. La seduta è intagliata in legno, verniciata di nero. Le gambe laterali sono in acciaio rivestito con vernice colorata. Lo schienale è in vero rame, martellato in forma rotonda. Si tratta di un design distinto con forme rotonde, organiche e quadriche. Vitra ha prodotto questa sedia in serie limitata, un vero oggetto da collezione. Borek Sipek si è formato in interior design presso la Scuola di Arti e Mestieri di Praga. Ha completato gli studi di architettura presso l'Università di Arti Applicate di Amburgo e di filosofia presso l'Università Tecnica di Stoccarda, prima di aprire il suo studio di design ad Amsterdam nel 1983. Negli anni '80 ha iniziato a collaborare con Driade, per la quale ha progettato mobili e oggetti caratterizzati da una grande originalità, una collaborazione che è stata decisiva per il successo della sua carriera. In Driade diventa uno dei principali collaboratori del marchio insieme a Philippe Starck, Oscar Tusquets e Antonia Astori. In seguito è stato uno dei promotori della costruzione della vetreria Ajeto per sostenere le tradizioni della soffiatura boema, dove i migliori artigiani si dedicavano alla creazione di pezzi di alta gamma. Entra stabilmente negli ambienti del design milanese, dove viene invitato a collaborare con Alessi, Cleto Murani, Sawaya & Moroni, Wittmann e il marchio svizzero Vitra. Alla fine degli anni Ottanta si reca in Asia, dove conosce la tecnica della lacca policroma giapponese: crea una collezione atipica di Urushi Arai, in cui le sue tecniche abituali per il vetro sono rese in legno. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la menzione d'onore al Premio tedesco di architettura (1983), il premio olandese Kho Liang Le Dutch Kho Liang Design Award (1989), La Croix Chevalier dans l'ordre des Arts et Lettres del governo francese (1991), il Prince Bernhard Fonds Award for Architecture and Applied Arts dei Paesi Bassi (1993) e il premio Talent De L'Originalite" - Le Sommet du Luxe et de la Creation, tra gli altri. Tra il 1990 e il 2003 ha ricoperto il titolo di architetto di corte del Castello di Praga nominato da Václav Havel, presidente dell'ex Cecoslovacchia, poi Repubblica Ceca.

Stima 2 500 - 2 800 EUR
Base d'asta 1 800 EUR

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