Null Portafrutta, figura in bronzo nello stile di Fernando Botero (Medellin/Colo…
Descrizione

Portafrutta, figura in bronzo nello stile di Fernando Botero (Medellin/Colombia 1932 - 2023 Monaco), iscrizione E/A Botero ed edizione 4/6 sul retro della base, marchio della fonderia, altezza 36 cm, peso 6,1 kg. 4474-015

420054 

Portafrutta, figura in bronzo nello stile di Fernando Botero (Medellin/Colombia 1932 - 2023 Monaco), iscrizione E/A Botero ed edizione 4/6 sul retro della base, marchio della fonderia, altezza 36 cm, peso 6,1 kg. 4474-015

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati

Forse ti piacerebbe anche

JAVIER MARISCAL (Almazora, Castellón, 1950). Palo Alto, Barcellona. Maggio 2006. Olio su tela. Firmato e datato sul margine destro; firmato, localizzato e datato sul retro. Provenienza: collezione privata Misure: 180 x 160 cm. La maestria di Javier Mariscal nel comporre scene animate, folle illuminate dalla magia della notte, non ha concorrenti. Con uno stile spensierato dispone i personaggi di questa tela in modo apparentemente casuale, ma sotto l'apparente caos di riflettori, brindisi, sorrisi, corpi e tavoli c'è un rigore compositivo frutto di autentiche doti. Mariscal si abbevera ai fumetti, ma trasforma il fumetto in un'incursione sociologica e plastica. Riconosciamo la sua firma in ognuno dei suoi personaggi, quei volti sintetici e alcuni di essi leggermente canini, che ricordano una delle mascotte più famose degli ultimi decenni. Javier Mariscal, noto designer industriale, disegnatore e fumettista, vive e lavora a Barcellona dal 1970. Ha studiato design alla Scuola Elisava di Barcellona, ma ha presto abbandonato gli studi per imparare direttamente da ciò che lo circondava e seguire i propri impulsi creativi. Inizia la sua carriera nel mondo del fumetto underground in pubblicazioni come "El Rrollo Enmascarado" o "Star", insieme a Farry, Nazario e Pepichek. Dopo aver realizzato i suoi primi fumetti a metà degli anni Settanta, nel 1979 disegna il logo del Bar Cel Ona, opera per la quale inizia a farsi conoscere dal grande pubblico. L'anno successivo apre a Valencia il Dúplex, il primo bar firmato da Mariscal insieme a Fernando Salas, per il quale disegna uno dei suoi pezzi più famosi, lo sgabello Dúplex, vera e propria icona del design degli anni Ottanta sia all'interno che all'esterno dei nostri confini. Nel 1981 la sua attività di designer di mobili lo porta a partecipare alla mostra del Gruppo Memphis a Milano. Nel 1987 espone al Centro Georges Pompidou di Parigi e partecipa alla Documenta di Kassel. Due anni dopo il suo disegno Cobi viene scelto come mascotte per i Giochi Olimpici di Barcellona del 1992, inizialmente controverso ma oggi riconosciuto come la mascotte più redditizia nella storia dei Giochi moderni. Nel 1989 crea l'Estudio Mariscal e collabora a diversi progetti con designer e architetti come Arata Isozaki, Alfredo Arribas, Fernando Salas, Fernando Amat e Pepe Cortés. Tra i suoi lavori più importanti ci sono le identità visive per il Partito Socialista Svedese, la stazione radio Onda Cero, lo Zoo di Barcellona, l'Università di Valencia, il centro di design e architettura Lighthouse di Glasgow, il centro culturale GranShip in Giappone e la società di post-produzione londinese Framestore. Nel 1999 ha ricevuto il Premio Nazionale di Design, assegnato dal Ministero dell'Industria spagnolo e dalla Fondazione BCD come riconoscimento per la sua intera carriera professionale.

ALCEU RIBEIRO (Artigas, Uruguay, 1919 - Palma di Maiorca, 2013). "Figura", 1992. Assemblaggio in legno dipinto. Firmato, intitolato e datato sul retro. Misure: 46,5 x 23,5 cm. Pittore, scultore e muralista, Alceu Ribeiro si forma con Joaquín Torres-García a partire dal 1939, grazie a una borsa di studio che gli permette di stabilirsi a Montevideo con il fratello, anch'egli artista. Studiò con il maestro per dieci anni, fino alla sua morte nel 1949, e già durante gli anni di studio il suo lavoro fu riconosciuto con diversi premi al Salone Nazionale di Montevideo, nel 1940, 1941, 1942, 1943 e 1945. L'anno successivo, nel 1946, si fece conoscere a Parigi grazie alla Muestra de Pintura Moderna Uruguaya. Nel 1949 fonda il laboratorio El Molino, che trasforma nel centro dell'intellighenzia di Montevideo, e nello stesso anno esegue la sua prima commissione di pittura murale per il Palacio de la Luz della capitale uruguaiana. Poco dopo, nel 1953, tiene la sua prima mostra personale presso la Facoltà di Architettura della stessa città. Continua a partecipare a mostre ufficiali con grande successo e realizza importanti progetti murali, sia pittorici che scultorei. Nel 1962 diventa professore all'Universidad del Trabajo di Montevideo e l'anno successivo compie un lungo viaggio di lavoro in Europa, da dove riparte dopo aver realizzato diverse mostre in tournée in Sud America, tra cui quella al Museo Zea di Medellin (Colombia). Nel 1964 torna a Montevideo e tre anni dopo tiene la sua prima mostra personale negli Stati Uniti, alla Mayfair Gallery di Washington D.C. Da quel momento in poi Ribeiro espone le sue opere in musei e gallerie in Sud America, negli Stati Uniti e in Europa, stabilendosi infine nel 1979 a Palma di Maiorca. Attualmente è presente nel Museo Nazionale di Belle Arti e nel Museo Juan Manuel Blanes di Montevideo, nel Museo d'Arte Contemporanea di Madrid, nel Museo Nazionale di San Paolo e in altre collezioni pubbliche e private in Europa e in America.