Album di immagini spaziali "Die Olympischen Spiele 1936", con visore, "Raumbild-…
Descrizione

Album di immagini spaziali "Die Olympischen Spiele 1936", con visore, "Raumbild-Zeitgeschichte", vol. 1, 100 immagini spaziali di Heinrich Hoffmann (Reichsbildberichterstatter der NSDAP), Raumbild-Verlag Otto Schönstein Diessen a. A., le prime 22 immagini sono incollate, completo, copertina in lino con titolo impresso a colori, carta scurita e parzialmente sporca, copertina sporca e impressioni a colori rovinate, 30 x 21 cm, 4280 - 0003

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Album di immagini spaziali "Die Olympischen Spiele 1936", co

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Uttech, Tom (*1942 Merrill/USA; pittore e fotografo paesaggista americano) - "Owl Island, Kakekabic Lake", firmato in basso a sinistra "T.Uttech", olio su tela, al verso informazioni sull'artista, data "27 luglio 1984" e titolo, circa 136 x 136 cm, incorniciatura - Tom Uttech è un pittore paesaggista, fotografo e grafico americano, noto per le sue rappresentazioni atmosfericamente dense delle foreste e della fauna del Nord America. Sebbene queste scene di paesaggio siano dipinte in uno stile realistico, non sono rappresentazioni reali, ma allegorie stilizzate della natura, espressione di un'affinità profondamente sentita con la natura e dell'ammirazione per l'elemento selvaggio e indomito. Uttech è cresciuto nel Wisconsin settentrionale e da bambino ha vagato per i fitti paesaggi forestali del Wisconsin, del Minnesota e dell'Ontario. Il pittore crea i suoi mondi naturali mistici e pieni di simbolismo in un modo paragonabile ai romantici tedeschi del XIX secolo, popolati da creature selvagge quasi magiche che guardano con sospetto e interrogativi lo spettatore, che qui rappresenta il potere distruttivo della civiltà, dalla tela. Uttech usa le sue composizioni per comunicare con il pubblico in modo molto sottile, quasi lirico, mettendo in guardia dal continuare a incoraggiare lo sfruttamento spietato e la distruzione della natura e invitando le persone a lasciare le loro città soffocanti e sovraffollate, a uscire e a lasciarsi incantare dalla magia della natura selvaggia. I titoli delle opere, alcuni dei quali difficili da pronunciare, sono tratti dalla lingua degli indiani Ojibwe del Nord America e intendono conferire ancora più originalità a ciò che viene rappresentato. Le opere di Uttech, estremamente complesse e affascinanti, si trovano in numerose collezioni (museali), soprattutto in Nord America, e realizzano prezzi molto elevati nelle aste internazionali.