Null RODIER
Abito corto in viscosa elastan color avorio, con effetto a righe, sc…
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RODIER Abito corto in viscosa elastan color avorio, con effetto a righe, scollo rotondo, maniche piccole, gonna leggermente svasata. Taglia indicata 38

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RODIER Abito corto in viscosa elastan color avorio, con effetto a righe, scollo rotondo, maniche piccole, gonna leggermente svasata. Taglia indicata 38

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Scuola francese; primo terzo del XVIII secolo. "Ritratto di signora". Olio su tela. Rilegato. Presenta difetti e perdite nella superficie pittorica e nella cornice. Necessita di consolidamento. Misure: 116 x 95,5 cm; 134 x 113 cm (cornice). Ritratto femminile in cui l'autore ritrae una signora di mezza età, che indossa un abito sontuoso con un'ampia scollatura ornata di pizzo bianco nella parte superiore del corsetto. La morbidezza della pelle e il leggero rossore delle guance si armonizzano con il resto, senza lasciare spazio a dettagli con precisi tocchi pittorici. Lo sfondo scuro esalta la figura e l'eleganza del suo abbigliamento, l'ampio drappeggio abituale in questo tipo di composizioni aggiunge sontuosità alla scena e conferisce profondità e tridimensionalità allo spazio in cui si trova la protagonista. La dama guarda direttamente lo spettatore con un lieve sorriso, ma senza perdere un atteggiamento regale e altero, anche se sta sorridendo leggermente. In un gesto apparentemente spontaneo, stringe con civetteria uno degli ornamenti d'oro del suo vestito. Questo atteggiamento dimostra l'interesse dell'artista a catturare la personalità del personaggio. Il genere del ritratto era particolarmente popolare durante il periodo rococò. Pittori francesi come Fragonard, Vigée Lebrun, Boucher e Watteau diedero al genere cadenze raffinate con i loro tocchi di colore cangianti. Questo ritratto femminile è attribuito al gusto rococò di estrarre le giuste qualità dagli abiti e di conferire ai toni della carne una delicatezza avorio. La signora appoggia il braccio destro su un cuscino di velluto. Il pittore coglie abilmente i materiali e gli indumenti: il velluto blu navy dell'abito, il rosa del raso, i pizzi e le passamanerie, il copricapo incipriato secondo la moda aristocratica dell'epoca e le applicazioni di perle e oro che pendono dal vestito. Presenta difetti e perdite nella superficie pittorica e nella cornice. Necessita di consolidamento.

Italian coins BOLOGNA Annibale II Bentivoglio (1511-1512) Ducato - CNI 250 AU (g 3,46) RRRR Annibale Bentivoglio, figlio di Giovanni II, riusci ad impadronirsi, con i suoi partigiani, di Bologna, che governò per un anno. Certamente sapeva di non essere in grado di mantenere quella posizione se non convincendo Giulio II a riconoscerla, per cui, dopo una prima fasedi aperta ribellione, cerco' un accordo con il pontefice. Nonostante i suoi sforzi, Giulio II non aveva alcuna intenzione di scendere a patti con lui e, con l'aiuto militare del Re di Napoli, riusci a cacciarlo come aveva fatto con il padre. E' probabile che Annibale, non potendo emettere monete a nome di Giulio II senza la sua autorizzazione, ne abbia emesse autonomamente. Il punzone usato per imprimere San Pietro venne modificato sensibilmente dopo l'arrivo a Bologna del nuovo cardinale legato Giovanni Medici. Mentre in precedenza la veste era raffigurata lunga sino a nascondere i piedi, in seguito si presentava piu' corta, con le caviglie scoperte. Poiché è improbabile che Giovanni Bentivoglio II abbia emesso ducati anonimi senza il proprio stemma o quello del pontefice alla fine del suo governo, si ritiene che questo bolognino d'oro debba essere attribuito ad Annibale II. E quelli con la veste corta senza nessuna armetta sono assegnabili alle Sedi Vacanti seguenti il pontificato di Leone X. Moneta di grandissima rarità e di superba qualità, in particolar modo il D/, che presenta rilievi praticamente integri e perfettamente impressi. L'unico esemplare, oltre a questo, che siamo riusciti a trovare , risulta quello dell'asta Künker del 2022, catalogato erroneamente sotto Clemente VII e che, in conservazione BB+, ha realizzato 3200 euro + diritti. - qFDC/ M.di SPL