Descrizione
Guillaume Courtois (1628 Saint Hippolyte – 1679 Rom) und Abraham Brueghel (1631 Antwerpen – 1697 Neapel), zugeschrieben Coppia di dipinti DUE PUTTI CON UN RAMO FIORITO BLU e DUE PUTTI CON ROSE ROSSE Olio su tela. Ciascuno 77 x 62,5 cm. Ciascuno in ovale. Accompagnato da una perizia del Dr. Klaus Ertz, 29 dicembre 2021, copia. Secondo la perizia, i dipinti realizzati negli anni Settanta del XVI secolo sono esempi della collaborazione tra due pittori con specializzazioni diverse. Nella rappresentazione figurativa, ad esempio, il pittore di storia Guglielmo Cortese, detto Courtoise, italiano di origine francese, è visto come opera di Abraham Brueghel. L'opera completa di quest'ultimo, figlio di Jan Brueghel il Giovane, è ancora in gran parte inesplorata, anche se i dipinti firmati consentono l'attribuzione. I due pittori si erano conosciuti in Italia. Brueghel lavorò anche con altri colleghi, come Carlo Maratta, Giacinto Brandi o più tardi a Napoli con Giovanbattista Beinaschi, Luca Giordano e Solimena. Gugliemo Cortese, invece, fu allievo di Pietro da Cortona e lavorò agli affreschi della chiesa di San Marco a Roma, commissionati dall'ambasciatore veneziano Niccolò Sagredo, e a quelli per papa Alessandro VII nel Palazzo del Quirinale. Nel 1657 divenne membro dell'Accademia di San Luca. (1400947) (11) Guillaume Courtois (1628 Saint Hippolyte - 1679 Roma) e Abraham Brueghel (1631 Anversa - 1697 Napoli) Olio su tela. 77 x 62,5 cm ciascuno. In ovale ciascuno. Coppia di dipinti DUE PUTTI CON RAMO FLOREALE BLU e DUE PUTTI CON ROSE ROSSE Accompagnato da una perizia del Dr. Klaus Ertz, Wesel, 29 dicembre 2021. Secondo la perizia, i dipinti realizzati negli anni Settanta del XVI secolo sono esempi di collaborazione tra due pittori con specializzazioni diverse. Le figure sono ritenute una creazione del pittore di storia Guglielmo Cortese, noto anche come "Courtois", un pittore franco-italiano, mentre i fiori sono considerati opera di Abraham Brueghel.
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Guillaume Courtois (1628 Saint Hippolyte – 1679 Rom) und Abraham Brueghel (1631 Antwerpen – 1697 Neapel), zugeschrieben Coppia di dipinti DUE PUTTI CON UN RAMO FIORITO BLU e DUE PUTTI CON ROSE ROSSE Olio su tela. Ciascuno 77 x 62,5 cm. Ciascuno in ovale. Accompagnato da una perizia del Dr. Klaus Ertz, 29 dicembre 2021, copia. Secondo la perizia, i dipinti realizzati negli anni Settanta del XVI secolo sono esempi della collaborazione tra due pittori con specializzazioni diverse. Nella rappresentazione figurativa, ad esempio, il pittore di storia Guglielmo Cortese, detto Courtoise, italiano di origine francese, è visto come opera di Abraham Brueghel. L'opera completa di quest'ultimo, figlio di Jan Brueghel il Giovane, è ancora in gran parte inesplorata, anche se i dipinti firmati consentono l'attribuzione. I due pittori si erano conosciuti in Italia. Brueghel lavorò anche con altri colleghi, come Carlo Maratta, Giacinto Brandi o più tardi a Napoli con Giovanbattista Beinaschi, Luca Giordano e Solimena. Gugliemo Cortese, invece, fu allievo di Pietro da Cortona e lavorò agli affreschi della chiesa di San Marco a Roma, commissionati dall'ambasciatore veneziano Niccolò Sagredo, e a quelli per papa Alessandro VII nel Palazzo del Quirinale. Nel 1657 divenne membro dell'Accademia di San Luca. (1400947) (11) Guillaume Courtois (1628 Saint Hippolyte - 1679 Roma) e Abraham Brueghel (1631 Anversa - 1697 Napoli) Olio su tela. 77 x 62,5 cm ciascuno. In ovale ciascuno. Coppia di dipinti DUE PUTTI CON RAMO FLOREALE BLU e DUE PUTTI CON ROSE ROSSE Accompagnato da una perizia del Dr. Klaus Ertz, Wesel, 29 dicembre 2021. Secondo la perizia, i dipinti realizzati negli anni Settanta del XVI secolo sono esempi di collaborazione tra due pittori con specializzazioni diverse. Le figure sono ritenute una creazione del pittore di storia Guglielmo Cortese, noto anche come "Courtois", un pittore franco-italiano, mentre i fiori sono considerati opera di Abraham Brueghel.
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