Ludovico Dondi, tätig 1585 - 1614 in Mantua, zugeschrieben
RITRATTO DELL'IMPERAT…
Descrizione

Ludovico Dondi, tätig 1585 - 1614 in Mantua, zugeschrieben RITRATTO DELL'IMPERATORE FLAVIO DOMIZIANO (51 ROMA - 96 IBID.) Olio su lastra di rame. 19,5 x 15,5 cm. Titolato sul verso della lastra. Su uno sfondo scuro, il ritratto a mezzo busto dell'imperatore rivolto a sinistra con un'espressione determinata sul volto, vestito con corazza e mantello rosso. Annotazione: Il dipinto originale, come altri 11 della serie, fu commissionato a Tiziano dal duca Federico Gonzaga di Mantova. I dodici ritratti di imperatori le cui gesta furono descritte da Tranquillus Caius Suetonius sono citati nell'edizione del 1550 delle Vite del Vasari come collocati nell'anticamera della Sala di Troia del palazzo ducale di Mantova. Nel 1618 i dipinti furono venduti da Vincenzo Gonzaga a Carlo I, portati in Inghilterra e poi trasferiti in Spagna, dove andarono distrutti nell'incendio dell'Alcazar del 1734. La memoria delle opere rimane nelle incisioni di Egidio Sadeler (1570-1629 circa), nei disegni di Jacopo Strada e in numerose copie. (13908163) (18)

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Ludovico Dondi, tätig 1585 - 1614 in Mantua, zugeschrieben RITRATTO DELL'IMPERATORE FLAVIO DOMIZIANO (51 ROMA - 96 IBID.) Olio su lastra di rame. 19,5 x 15,5 cm. Titolato sul verso della lastra. Su uno sfondo scuro, il ritratto a mezzo busto dell'imperatore rivolto a sinistra con un'espressione determinata sul volto, vestito con corazza e mantello rosso. Annotazione: Il dipinto originale, come altri 11 della serie, fu commissionato a Tiziano dal duca Federico Gonzaga di Mantova. I dodici ritratti di imperatori le cui gesta furono descritte da Tranquillus Caius Suetonius sono citati nell'edizione del 1550 delle Vite del Vasari come collocati nell'anticamera della Sala di Troia del palazzo ducale di Mantova. Nel 1618 i dipinti furono venduti da Vincenzo Gonzaga a Carlo I, portati in Inghilterra e poi trasferiti in Spagna, dove andarono distrutti nell'incendio dell'Alcazar del 1734. La memoria delle opere rimane nelle incisioni di Egidio Sadeler (1570-1629 circa), nei disegni di Jacopo Strada e in numerose copie. (13908163) (18)

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